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Giovedì, 28 Marzo 2024
Auto e moto

SEAT Arona TGI è il primo SUV al mondo alimentato a metano

La casa automobilistica spagnola svela al Salone di Parigi la versione a metano del SUV compatto ideato per dimostrare che si può diminuire l'impatto ambientale senza intaccare il piacere di guida

SEAT è pronta a svelare il primo SUV al mondo alimentato a metano, con l'anteprima mondiale della Arona TGI al prossimo Salone dell'Automobile di Parigi. La Arona TGI è il quarto modello della gamma a offrire l'alimentazione a metano, più pulita ed economica, unendosi così a Leon, Ibiza e Mii per il raggiungimento dell'obiettivo del marchio di diffondere l'utilizzo di questo carburante e diminuire così le emissioni di CO2 e ossidi di azoto.

La Arona alimentata a metano è stata disegnata e progettata e sarà prodotta nello stabilimento di Martorell, cuore del marchio Seat. L'introduzione della Arona TGI rappresenta un ulteriore passo nel programma di sviluppo veicoli dell'azienda, in quanto non solo includerà tecnologie all'avanguardia, ma dimostrerà fermamente che diminuire l'impatto ambientale non intacca il piacere di guida.

La SEAT Arona TGI è spinta da un propulsore tre cilindri e 12 valvole da 1.0 litri con una potenza di 90 CV erogata tra i 4.500 e 5.800 rpm e una coppia massima di 160Nm tra i 1.900-3.500 rpm. Il propulsore è abbinato di serie a un cambio manuale a 6 rapporti, che valorizza l'efficienza e il piacere di guida della vettura. Con una velocità massima di 172 km/h e un'accelerazione 0-100 km/h in 12,8 secondi, la Arona TGI si farà apprezzare non solo per le sue credenziali di vettura a basso impatto ambientale, ma anche per lo spiccato dinamismo e comfort di guida.

La versione TGI della Arona è equipaggiata con gli stessi sistemi inclusi nella versione 1.0 TSI a benzina, con l'integrazione di componenti che ne consentono l'alimentazione a metano. Nello specifico, la Arona TGI include tre serbatoi per il metano situati sotto uno specifico vano situato nel posteriore della vettura, un apposito bocchettone per il rifornimento posto accanto a quello per la benzina, tubi di scarico in acciaio inossidabile e un regolatore elettronico della pressione che gestisce efficientemente la distribuzione del gas all'interno del propulsore TGI. All'interno, il propulsore 1.0 è stato sviluppato per ospitare pistoni ricoperti in nichel-cromo che incorporano segmenti appositamente modificati per essere compatibili con il gas, oltre a valvole e sedi valvole rinforzate, mentre le rampe di chiusura delle valvole di aspirazione e scarico risultano appiattite per incrementarne la resistenza all'usura. Il turbocompressore è più leggero e, di conseguenza, la turbina ha una risposta più immediata che si traduce in un'erogazione più fluida della potenza.

Per ovviare alla sfida costituita dall'avviamento in condizioni climatiche rigide, nonostante la Arona TGI utilizzi il metano come fonte primaria di alimentazione, la vettura avvia il motore a benzina in situazioni di temperatura esterna inferiore ai -10°, attivando di seguito un processo di riscaldamento dell'iniettore del gas e passando infine all'alimentazione a metano non appena le condizioni lo permettono.

La Arona TGI prevede l'attivazione automatica dell'alimentazione a benzina solamente nel caso in cui la riserva di metano sia esaurita ma, contando che la vettura è equipaggiata con ben tre serbatoi di gas, l'autonomia a metano è più che sufficiente per coprire le esigenze della maggior parte dei clienti. I serbatoi di metano della Arona TGI vantano una capacità totale di 14,3kg, garantendo un'autonomia pari a 400 km. Considerando poi l'ulteriore alimentazione a benzina, l'autonomia totale cresce di altri 160 km.

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