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Venerdì, 29 Marzo 2024
Motori e mobilità

Guida autonoma: grandi passi in avanti grazie alla sinergia tra Groupe PSA e VINCI Autoroutes

Una Citroën C4 Picasso a guida autonoma ha superato per la prima volta una barriera di pedaggio autostradale

Il futuro dell'automobile viaggia sempre più verso soluzioni di guida automatizzate. A dimostrazione di questa teoria vi è quanto accaduto pochi giorni fa, quando un veicolo a guida autonoma Citroën C4 Picasso ha superato la barriera di pedaggio di Saint-Arnoult-en-Yvelines, la più grande d’Europa, senza alcun intervento da parte del conducente.

Tutto ciò è stato possibile grazie a una comunicazione specifica stabilita tra il veicolo e l’infrastruttura. Il successo di questa sperimentazione in condizioni di traffico reali costituisce un importante progresso nello sviluppo del veicolo a guida autonoma di livello 4 (mind off – senza supervisione del conducente). Rappresenta la conclusione di un programma di sviluppo iniziato nel 2016 che sugella la collaborazione tra due grandi protagonisti della mobilità: Groupe PSA, costruttore automobilistico all’avanguardia delle nuove tecnologie, e VINCI Autoroutes, il primo operatore delle infrastrutture autostradali in Europa e leader del suo settore nel campo nelle nuove mobilità. Un primo passo avanti importante è stato compiuto nel collegamento tra il veicolo a guida autonoma e le infrastrutture di nuova generazione, necessarie al suo sviluppo.

Sebbene le operazioni si siano svolte senza alcun intoppo, il superamento di un’area di pedaggio è un aspetto assai complesso per un veicolo a guida autonoma. Esso infatti, richiede la capacità di gestire i flussi incrociati di veicoli che si orientano in modo aleatorio a livello della barriera di pedaggio, oltre a richiedere anche la necessità di garantire la guida autonoma del veicolo in questa zona, caratterizzata dall’assenza di segnaletica orizzontale. Bisogna anche guidare la traiettoria del veicolo autonomo, in modo da permettergli di inserirsi automaticamente nella corsia di pedaggio prevista per riceverlo, che è larga soltanto 3 metri. Infine, il veicolo a guida autonoma deve anche essere in grado di gestire qualsiasi imprevisto che possa verificarsi durante il superamento della barriera di pedaggio.

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