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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Auguri Giannini, cento anni e non sentirli

Raduno di oltre 100 vetture a Vallelunga.  Debutto per nuova 350 GP, prima super luxury car al mondo da 350 cv e trazione posteriore

Cento anni e non sentirli. Quando varchi la soglia dell’Autodromo di Vallelunga, alle porte di Roma, e vedi decine di 'bolidi' Giannini, pensi che neanche il tempo riesce a spegnere la passione. Ne hai la conferma subito dopo. Quando ti rendi conto che l’unica Casa automobilistica del Centro-Sud d'Italia ancora in vita  riesce a festeggiare il centenario nel migliore dei modi: un raduno con i suoi appassionati, i piloti che ne hanno fatto le sorti, i modelli storici arrivati dal museo romano, e, ciliegina sulla torta, pure una nuova fiammante 350 GP, su cui il brand ha messo su il suo know how.

350 GP Anniversary, già un mito

Tutti con gli occhi puntati sulla 350 GP, con cui Giannini punta a mostrare che è ancora sul pezzo. Eccome se lo è. Questa particolarissima auto è una supercar di lusso, frutto della creatività e dell’esperienza della Gram Torino Engineering. Una biposto a trazione posteriore con motore 4 cilindri biturbo, e una potenza regolabile dall’interno fino a 350 Cv. Un mostro su strada alla quale è stata ottimizzata la tenuta con uno specifico sistema di sospensione push-rod all’anteriore e al posteriore. Pluriregolabile in estensione e compressione, gli ammortizzatori qui lavorano in contemporanea. Conclude il pacchetto della 350 GP, disponibile solo in 100 unità, freni Brembo carrozzeria in carbonio.

“G P sta per Gabriele Polverelli – sottolinea Silvia Soldini attuale Amministratore delegato dell’azienda – il progetto è stato attuato dopo 4 anni che venne proposto a mio marito. Lui è morto lo scorso anno, non ha potuto vedere come la 350 prendeva forma. Ma il nome gli è stato dedicato: è una macchina d’avanguardia, nessuna casa automobilista internazionale oggi ha questo livello”.

Heritage a tutta potenza

Si sono ritrovate oltre 100 vetture da tutte le parti d’Italia e (d’Europa). Obiettivo, festeggiare con un giro in pista. Ma anche sentire il brio tra i motori rombanti e l’odore della benzina come si faceva ai tempi. Presenti, auto come le 590 Corsa, 650 NP e Drago ma anche il prototipo Sirio, una piccola spider dalla linea molto aerodinamica, realizzato nel 1969 sulla meccanica delle bicilindriche, che in quegli anni dominavano le gare italiane per vetture derivate dalle serie, conquistando per la Giannini 5 titoli tricolore in quattro anni. 

Presenti con tantissimi clienti anche Piloti come Liliana De Menna, Gian Luigi Picchi, Remigio Cianfriglia, Lorenzo Lauria. Tutti parte nella storia sportiva di Giannini: hanno portato modelli con cui percorrere le gloriose curve del circuito e contendersi il trofeo finale. Questo un premio davvero sincero, dato per passione: è andato questa volta non all’auto più prestazionale ma alla più antica, accorsa al centenario.

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