Hyundai, passione sport a gogo

Chiusa la dodicesima edizione dell’Archery World Cup Final, con la tappa italiana di Roma. Per il secondo anno consecutivo Hyundai è stato sponsor ufficiale mettendo in mostra modelli e know how allo Stadio dei Marmi. Per visitatori e famiglie sono stati due giorni di passione e intrattenimento per celebrare uno sport che sta attirando un numero sempre più ampio di persone: un interesse per questo sport esploso solo nel 2012, quando il trio italiano Nespoli, Frangilli, Galiazzo sfilò la medaglia d’oro agli statunitensi durante la finale olimpica di Londra. Evento che tenne incollato allo schermo molti di noi. 

Qui su 32 arcieri di fama mondiale sono stati otto gli azzurri in gara per tentare il titolo nelle due diverse specialità - Arco Olimpico e Arco Compound – nelle categorie maschile, femminile e mixed team. Nessun risultato. Di contro, la bandiera coreana si è alzata più volte.

Il Presidente CONI Giovanni Malagò: “È difficile raccontare questa atmosfera se non la vivi in prima persona. Il Foro Italico è per antonomasia un luogo famoso nel mondo dello sport. I nostri giovani arcieri? Ne ho parlato con Lucilla Boari dopo il suo match: queste sono esperienze importanti che le serviranno in futuro per capire come riuscire a superare certi momenti: è il normale percorso di crescita di un atleta giovane. Il livello in questo sport è elevatissimo e l’Italia, che ha una grande tradizione, sta cercando di far crescere le nuove leve per continuare ad essere competitiva”.

 Hyundai rinnova così la vocazione sportiva, che dal calcio al motorsport, continua anche con archi e frecce in nome di una tradizione datata 1985: già al tempo forniva agli atleti della Korea Archery Association attrezzature d’avanguardia. Ora, conclusi i giochi a Roma, il marchio darà il suo contributo nella disciplina del tiro con l’arco supportando i Campionati Mondiali 2017, che si terranno a Città del Messico a fine ottobre.