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Giovedì, 25 Aprile 2024
Sicurezza Francia

"Troppi morti sulle strade": il limite di velocità abbassato a 80 chilometri all'ora

E' polemica in Francia per la decisione annunciata dal primo ministro. L'obiettivo è ridurre i morti sulle strade a doppio senso di marcia con due corsie. In Italia invece sul fronte sicurezza stradale tornano a far discutere le pessime condizioni della rete viaria, spesso causa di gravi incidenti: "Servono interventi strutturali"

Le polemiche non accennano a placarsi dopo l'annuncio del primo ministro francese Edouard Philippe: su 400mila chilometri di strade secondarie a doppio senso, dove più sono frequenti gli incidenti stradali, il limite di velocità sarà ridotto da 90 a 80 chilometri all'ora a partire dalla prossima estate.

Protestano associazioni di automobilisti

La riduzione di 10 km/h dovrebbe permettere secondo studi e analisi molto approfondite del Conseil Interministériel de la Sécurité Routière (CISR) di salvare fino a 400 vite all'anno. Una novità positiva, sacrosanta, e tutti contenti? Tutt'altro. Molte associazioni di automobilisti hanno dato il via a raccolte firme (più di 600mila francesi hanno già aderito) e petizioni.

"Fanno cassa con gli autovelox"

Chi è contrario alla novità sostiene che l'unico risultato concreto dell'abbassamento del limite sarà "fare cassa", con gli autovelox. Per gli automobilisti sarebbe molto complesso adattarsi al nuovo limite. Philippe pare essere deciso ad andare avanti, anche a costo di una maggiore impopolarità, pur di ridurre il numero di incidenti stradali. E d'altronde il limite a 80 km/h è già presente da anni in tanti paesi, come Svizzera, Norvegia e Paesi Bassi.

Le cause degli incidenti stradali

E' tecnicamente impossibile sapere con certezza i risultati su vasta scala di una riduzione del limite di velocità alla guida. Ma certo è che un impatto fa meno danni a 80 km/h che a 90, e la distanza di frenata per evitarlo diminuisce. Gli incidenti stradali sono provocati da una miriade di cause: inesperienza, alta velocità, guida sotto effetto di alcol o stupefacenti, distrazione, mancato rispetto della precedenza o della distanza di sicurezza, cattivo stato di manutenzione delle strade.

E in Italia?

Proprio le pessime condizioni della rete viaria tornano a fare discutere in Italia. E' dalla Sicilia che giungono dati allarmanti. Nell'isola aumentano gli incidenti mortali lungo le autostrade e strade statali, e le cause da ricercare non sono solo nella mancanza di prudenza da parte degli automobilisti ma spesso, invece, nelle cattive condizioni della rete viaria. A denunciarlo è l’Associazione Mediterranea Automobilisti di Roma. Il neo coordinatore dell’associazione nazionale Francesco Bevacqua dice: "In Sicilia sono aumentati i morti sulle autostrade e strade statali, nella sola Sicilia occidentale lo scorso anno sono state venti le vittime d’incidenti".

Ogni giorno in Italia 9 persone perdono la vita in un incidente stradale.

Servono interventi strutturali sulle strade

"Come associazione che si occupa della tutela di automobilisti e utenti della strada – conclude Bevacqua – chiediamo maggiore sicurezza lungo la rete stradale siciliana bisognosa di manutenzione straordinaria e in alcuni casi di veri e propri interventi strutturali con autostrade e strade statali, per non parlare di quelle provinciali, ridotte a mere trazzere con avallamenti e buche pericolosissime, vere e proprie trappole per gli automobilisti e causa di incidenti mortali, è nostra intenzione avviare una campagna di sensibilizzazione rivolta agli enti competenti, responsabili delle strade, Regione, Aree Metropolitane e Comuni e ancora avvieremo anche una campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale rivolta agli automobilisti”.

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