Rivoluzione assicurazioni auto: sconti per chi guida bene

Arriva il grande fratello a bordo. E il vantaggio c’è. Toyota Motor Corporation e il gruppo assicurativo Aioi Nissay Dowa Insurance, per i proprietari di alcune vetture connesse Toyota in grado di trasmettere i dati per via telematica, hanno pensato ad un nuovo calcolo del premio assicurativo: l’evoluzione della formula bonus-malus. La soluzione, chissà, a tanti guidatori indisciplinati sulle strade.

Assicurazione 2.0: come funziona

Secondo l’evoluzione in campo, il calcolo del premio, con cadenza mensile, si baserebbe sull’analisi dei dati del conducente durante la guida. Addio dunque al premo annuale per chi non provocava sinistri, il monitoraggio oggi avviene in tempo reale e in maniera molto più dettagliata. Dunque, le auto connesse sembra potranno portare un gran risparmio da questo punto di vista, almeno per i guidatori più virtuosi.

Il lancio

La soluzione, ideata in Giappone, inizierà ad essere commercializzata lì dal 15 gennaio 2018 mentre i primi calcoli del premio scatteranno a partire da aprile. Da sottolineare che in questo mercato i premi assicurativi hanno sempre previsto il pagamento di una componente fissa e di una variabile basata sul reale utilizzo della vettura: ora sarà possibile far valere le proprie virtù. In Italia, dove la situazione contrattuale è diversa, l’auto connessa potrebbe diventare comunque un vero e proprio stimolo per i conducenti. Diversamente un vero e proprio vantaggio per le istituzioni che potrebbero evitare tanti investimenti in tecnologie e pattuglie sulle strade. Pensate a chi non rispetta i limiti di velocità: le auto di nuova generazione, che ormai leggono la segnaletica stradale, potrebbero far lievitare la rata un bel po’. Allora altro che multe.