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Giovedì, 28 Marzo 2024
Sicurezza

Addio truffa del contachilometri: cosa cambia per fermare i furbetti

ACI insieme ad EY lancia il fascicolo digitale attraverso il quale si può certificare la reale percorrenza delle auto e ne attesta gli interventi di manutenzione effettuati,

Quante volte abbiamo sentito parlare di contachilometri taroccati? Le notizie di cronaca sono piene di casi in cui venditori privati o addirittura concessionarie, sono stati sopresi a 'scaricare' il kilometraggio delle auto per poterle rivendere a prezzi più vantaggiosi a danno dei malcapitati acquirenti.

Si stima che nel nostro Paese il mercato dei ricambi falsi negli ultimi anni sia cresciuto di circa il 10%: lo scorso anno sarebbero stati oltre 2,5 milioni i veicoli usati con contachilometri manomessi. Per gli esperti dell'ACI il giro d'affari è compreso tra i 5,6 miliardi e i 9,6 miliardi di euro. Negli anni si è assistito a diversi tentativi di arginare questa pratica e oggi qualcosa potrebbe davvero cambiare.

L'UE chiede giro di vite sui contachilometri manomessi

L'ACI, infatti, ha lanciato il fascicolo digitale del veicolo che consente di certificare la reale percorrenza delle auto e ne attesta gli interventi di manutenzione effettuati, con l'obiettivo di arginare le frodi legate alla compravendita di auto. L'Automobile Club d'Italia ha siglato una partnership con il network di consulenza e revisione contabile EY (Ernst & Young). Il nuovo prodotto si avvale della tecnologia 'blockchain': attraverso la crittografia e la concatenazione dei dati si può "certificare il ciclo di vita del veicolo attraverso la 'notarizzazione' virtuale, all'interno di un'infrastruttura distribuita che consentirà di creare un ecosistema di interoperabilità".

Fascicolo digitale sarà consultabile da smartphone

Il fascicolo digitale sarà consultabile dal proprio smartphone e visionabile da terzi su autorizzazione del proprietario. Con questa innovazione l'intento è tutelare i possibili acquirenti di un veicolo usato da raggiri su percorrenze e sostituzione dei pezzi di ricambio. Grazie alla tecnologia blockchain, inoltre, potranno essere sviluppati nuovi servizi come la trasparenza nel mercato secondario e dell'usato, l'auto-certificazione chilometrica, lo sviluppo di nuovi prodotti con le compagnie assicurative e l'abilitazione del nuovo certificato di revisione.
 

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