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Giovedì, 28 Marzo 2024
Lavoro

Coronavirus: ismea, agroalimentare tiene ma in crisi florovivaismo e pesca


Roma, 30 mar. (Labitalia) - L'agroalimentare è un settore che, con l'eccezione rappresentate dal florovivaismo e dalla pesca, risente meno della situazione di crisi e, pure nella necessità di affrontare numerose criticità, è ancora sotto controllo in termini di tenuta e capacità di garantire l'approvvigionamento dei mercati finali. E' quanto emerge dal rapporto Ismea che ha avviato un monitoraggio delle filiere agroalimentari, analizzando l'evoluzione delle principali variabili dei mercati nelle diverse fasi di scambio (origine, ingrosso e dettaglio), all'indomani delle misure restrittive adottate dal Governo italiano in risposta all'epidemia di Covid-19.


Tuttavia, la veloce evoluzione del contesto, anche a livello internazionale, potrebbe rapidamente mutare gli scenari in cui stanno operando i settori. Già rispetto alle prime settimane di crisi analizzate nel Rapporto, la situazione complessiva è mutata in maniera anche radicale. La progressiva chiusura del canale Horeca, non solo a livello nazionale ma anche internazionale, ad esempio, ha sottratto un canale di sbocco importantissimo per i prodotti di posizionamento alto e medio-alto (per esempio vino o formaggi) e che assorbe percentuali rilevanti dei flussi complessivi di export.


"In ottica prospettica potrebbero poi palesarsi ulteriori difficoltà - si legge nel rapporto - nelle imprese comincia a essere problematica la carenza di manodopera, a cui si aggiungono criticità a livello di logistica e trasporti. Inoltre la paventata chiusura delle frontiere di alcuni Paesi esteri potrebbe causare problemi per l'approvvigionamento di materie prime da trasformare o di prodotti finiti per il quale il nostro Paese non è autosufficiente".


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