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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Salute

Medicina: Torino, operato al cuore con l'ipnosi all'ospedale di Rivoli

Il paziente ha vissuto l'esperienza di una passeggiata in montagna col cane


Roma, 16 gen. (AdnKronos Salute) - Pensava di fare una piacevole passegiata in montagna con il cane, invece veniva operato al cuore. E' accaduto a un paziente di 76 anni, che nelle scorse settimane è stato sottoposto all'ospedale di Rivoli a un intervento di ablazione della fibrillazione atriale con l'utilizzo dell'ipnosi. Si tratta del primo caso nelle strutture dell'Asl Torino 3. A eseguire la procedura, nel reparto di Cardiologia diretto da Ferdinando Varbella, un'équipe medica che si è occupata della parte elettrofisiologica, insieme a Stefania Ferrua che ha messo in pratica con il paziente la tecnica di comunicazione ipnotica appresa al Ciics (Centro italiano ipnosi clinico sperimentale) di Torino.


In questo caso, il paziente ha detto che durante il tempo della procedura aveva vissuto, appunto, l'esperienza di una piacevole passeggiata in montagna con il suo cane. L'ablazione della fibrillazione atriale è una procedura mini-invasiva che prevede l'inserimento di piccoli elettro-cateteri attraverso la vena femorale fino al cuore e la 'bruciatura' per via elettrica delle anomalie che causano la fibrillazione. E' un intervento lungo, che può anche superare le 3 ore, ed è doloroso per il paziente, per cui è necessaria una terapia farmacologica a scopo analgesico e anestetico.


La comunicazione ipnotica "consente di diminuire in modo consistente l'utilizzo dei farmaci e permette di ridurre notevolmente la sensazione di dolore nel corso della procedura", spiega l'Asl To3. Durante l'intervento il paziente rimane sveglio e vigile. L'obiettivo dell'operatore che si occupa dell'ipnosi è di spostare la sua attenzione in modo profondo verso pensieri piacevoli e confortanti, semplicemente attraverso la comunicazione: viene così attenuata l'ansia collegata all'operazione e i disagi avvertiti dal paziente risultano più sopportabili.


E se negli ultimi tempi si sono moltiplicati gli interventi 'sotto ipnosi', la tecnica può essere estesa in altri ambiti: all'ospedale di Rivoli, ad esempio, è già stata applicata con successo su alcuni pazienti ambulatoriali sottoposti a ecocardiogramma trans-esofageo, effettuato senza l'utilizzo di farmaci sedativi.


"Diverse esperienze hanno dimostrato come questa tecnica sia in grado di dare risultati decisamente positivi: si riduce la quantità di medicinali necessari e si contribuisce a rafforzare il rapporto di fiducia tra l'èquipe medica e il paziente, che in questo modo può vivere l'esperienza dell'intervento in modo meno traumatizzante. E' un passo avanti nell'ottica dell'umanizzazione delle cure - sottolinea il direttore generale dell'Asl To3, Flavio Boraso - Nella nostra azienda sanitaria è una metodica che si sta diffondendo in diversi settori, e questo ha una valenza positiva nello spirito di miglioramento dei servizi".


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