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Venerdì, 29 Marzo 2024
Salute

Pfas: da Regione Veneto 1,4 mln per garantire acque free in zona rossa

Grazie a nuovi filtri


Venezia, 23 apr. (AdnKronos Salute) - Ammontano a un milione e 400 mila euro gli interventi voluti dalla Regione Veneto e realizzati da Acque Veronesi nell'ultimo anno a Lonigo (Vicenza), per la sostituzione dei filtri che garantiscono acqua a Pfas zero nei territori compresi nella zona rossa. A darne notizia Nicola Dell'Acqua, commissario delegato per i primi interventi urgenti di Protezione civile in conseguenza alla contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche delle falde idriche nei territori delle province di Vicenza, Verona e Padova, il cui incarico è stato prorogato fino al 21 marzo 2020 dal Governo. Obiettivo della proroga: completare le opere acquedottistiche necessarie a garantire acqua libera da Pfas.


Acque Veronesi ha comunicato al commissario che il piano di interventi con la sperimentazione 'acque no Pfas' sta proseguendo con i cambi continui dei filtri. A Lonigo sono stati installati 20 filtri a carbone attivo granulare tipo noce di cocco suddivisi per una doppia filtrazione dell'acqua con 10 filtri a monte e altrettanti a valle della struttura acquedottistica. La procedura del cambio carboni ha una durata di 10 giornate lavorative: al mattino viene estratto il carbone esausto da un filtro, nel pomeriggio viene riempito il carbone rigenerato. Ogni 2 giorni i tecnici procedono al lavaggio del carbone 'nuovo' inserito nei filtri e, dato che i filtri lavorano esclusivamente a coppie, viene posto in filtrazione. L'ultimo cambio di massa filtrante si è concluso la scorsa settimana con la sostituzione e immissione di carbone nel decimo filtro e la prossima sostituzione del carbone è prevista il 29 aprile. In questo periodo dell'anno i cambi normalmente sono previsti ogni 2 settimane, alternando 2 settimane di cambio carbone a e settimane di pausa. Da maggio, con l'arrivo della stagione estiva è previsto di aumentare la frequenza del cambio. Nel 2017, su 7 settimane, Veneto Acque ha provveduto al cambio carboni per 6 settimane.


Prosegue inoltre la sperimentazione ambientale per la zona rossa dei laboratori accreditati di Verona e Venezia di Arpav, per abbassare l'attuale indice di quantificazione di 5 nanogrammi a 2 nanogrammi. Il commissario evidenzia che i primi dati raccolti confortano circa l'efficacia dell'applicazione dei filtri e confermano la non presenza di Pfas a catena lunga, nemmeno tenendo in considerazione l'indice di quantificazione più basso (2 nanogrammi).


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