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Venerdì, 29 Marzo 2024
Salute

Sanità: Sammy Basso, 'mio intervento ha dato nuova speranza a pazienti'


Roma, 4 feb. (AdnKronos Salute) - Un intervento "che è una pietra miliare per la ricerca sulla progeria, e ha dato una nuova speranza ai ragazzi con questa malattia". E' la testimonianza di Sammy Basso, uno dei cinque italiani affetti dalla 'malattie dell'invecchiamento precoce accelerato', operato al cuore al San Camillo di Roma in prima mondiale. "Sono un paziente molto complicato, non solo per la patologia - ha raccontato Sammy - ma perché ho anche una paura grandissima degli aghi. Ebbene, il preoperatorio è stato eccezionale: il giorno dell'intervento ero tranquillo. Dopo il dolore è stato molto grande, ma a distanza di una settimana mi vedete: posso parlare, camminare e sono felicissimo".


Basso è nato il 1 dicembre 1995, la diagnosi di progeria è stata fatta quando aveva poco più di due anni, e il 17 luglio del 2018 il giovane si è laureato in Scienze Naturali con 110 e lode, ricorda una nota. Secondo il giovane paziente, che insieme ai suoi familiari ha fondato l'Associazione Italiana Progeria Sammy Basso onlus, l'operazione del San Camillo "segna un punto di svolta per la progeria: finora - racconta - la ricerca era basata sul trovare dei farmaci per tentare di contrastare la malattia, ma quando i problemi erano troppo grandi non c'era nulla da fare. Ora cambia tutto: la progeria continuerà a fare il suo corso, ma c'è una possibilità di cura. Le famiglie - dice - sapevano che fino a un tot si arrivava, poi non c'era nulla da fare. Ora non più: si è data una nuova speranza ai ragazzi con questa malattia".


Contro questa malattia rarissima "le cose da fare sono ancora tantissime, ma la ricerca va avanti. Si stanno prospettando delle terapie dove si cambia il gene mutato, non si curano solo i sintomi", racconta ancora il paziente.


Sammy Basso dedica un momento importante ai ringraziamenti: "Voglio ringraziare tantissime persone: questa equipe", che l'ha operato il 28 gennaio, "ma anche l'equipe di Boston che mi seguito in precedenza e ha avuto l'umiltà di dire 'voi ne sapete di più, collaboriamo'. Voglio ringraziare tutti i medici e gli infermieri che mi hanno seguito qui, e mi hanno anche fatto ridere molto. Grazie, è il caso di dirlo, di cuore", scherza Basso, dopo aver ricordato i dati di incidenza della malattia: "La casistica è di uno ogni 8 milioni di nati sani".


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