Finalmente risolto il caso delle statue giganti comparse a Milano, Napoli e Bari, raffiguranti tre personaggi misteriosi
Sono i volti di Max, Monica e Diva: tre giovani imprenditori che usano la tecnologia per migliorare la vita
Finalmente risolto il caso delle statue giganti comparse a Milano, Napoli e Bari, raffiguranti tre personaggi misteriosi.
Si tratta di tre imprenditori celebrati dalla campagna I AM WHAT I DO lanciata da Huawei in occasione dell’arrivo in Italia del nuovo device HUAWEI Mate 10 Pro, il primo smartphone con intelligenza artificiale integrata, nato dal lavoro dei 16 centri di Ricerca & Sviluppo Huawei in tutto il mondo.
Il fil rouge tra il produttore hi tech e i tre startupper italiani è proprio l’utilizzo smart della tecnologia che li ha condotti a realizzare progetti concreti capaci di portare un reale valore nella vita quotidiana delle persone.
A Milano la statua di Massimo Ciociola, founder di Musixmatch, il più grande catalogo online di testi di canzoni che ha ricevuto il plauso di Zuckerberg, ha fatto il giro della città sui camion per i trasporti eccezionali, lasciando a bocca aperta i passanti e l'intera città.
A Napoli alla Rotonda Diaz si vede (in versione 12 metri) Monica Calicchio, creatrice di Tailoritaly, la prima piattaforma online per personalizzare i capi da ricevere a casa.
A Bari sul lungomare in Largo Giannella una ragazza gigante guarda verso il futuro: è la giovanissima Diva Tommei (nella foto di copertina), che ha inventato la lampada capace di intercettare la luce del sole e di utilizzarla in casa, per illuminare stanze fino a 47 mq.
I risultati di questi giovani imprenditori dimostrano che è possibile sognare in grande e che la tecnologia ci può dare una mano.
Aspettiamo nuove sorprese, da quelli che sono già stati definiti #eroididomani
