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Giovedì, 25 Aprile 2024
Saldi Italia

Saldi al via in tutta Italia, le famiglie spenderanno in media 150 euro

La prima regione a partire sarà la Basilicata, cui seguirà la Valle D'Aosta, la Sicilia inizierà per ultima sabato 6 gennaio

Saldi 2018, il nuovo anno parte con lo sconto. Tra domani e sabato prenderanno il via in tutta Italia i saldi invernali 2018, primo grande appuntamento commerciale dell'anno.

Quando iniziano i saldi regione per regione

La prima regione a partire sarà la Basilicata, martedì 2 gennaio, cui seguirà la Valle D'Aosta il 3 gennaio.

In tutte le altre regioni, le vendite di fine stagione scatteranno venerdì 5 gennaio, con l'esclusione della Sicilia che inizierà per ultima sabato 6 gennaio, in coincidenza con l'Epifania. 

Particolarmente elevata l'adesione di negozianti e consumatori: a partecipare alle prossime vendite di fine stagione saranno infatti circa 280mila attività commerciali, inclusa praticamente la totalità dei negozi di moda e di tessili, che praticheranno subito sconti del 30-40%. Interesse top anche tra i clienti: circa un italiano su due (il 47%) ha già deciso che approfitterà dell'occasione per fare almeno un acquisto, valutando di investire, mediamente, 150 euro a persona.

L'indagine sui saldi invernali condotta da Confesercenti in collaborazione con SWG su un campione di 600 commercianti e 1.500 consumatori. Aumento l'interesse dei consumatori nei confronti dei saldi: chi ha già deciso di acquistare prevede in media un budget di 150 euro a persona, e l'86% si dice pronto a spendere come o più dello scorso anno. 

Saldi, cosa acquistare

Si cercheranno, in particolare, calzature: un nuovo paio di scarpe è l'acquisto in saldo più desiderato dagli italiani, indicato dal 28%. Seguono i prodotti di maglieria, preferenza per il 22% di chi partecipa ai saldi, ed i pantaloni (14%). Alto l'interesse anche per i prodotti tessili e moda per la casa (9%) e per i capispalla, come giubbotti e giacconi, ricercati dal 7% dei consumatori.

Saldi, di quanto è lo sconto

Complessivamente, aderirà ai prossimi saldi una su tre delle oltre 800mila attività commerciali italiane e quest'anno sarà particolarmente alto lo sconto medio di partenza: il 56% dei negozi partirà con il 30%, mentre il resto praticherà riduzioni iniziali ancora più sostanziose, comprese tra il 40 ed il 50% del prezzo di cartellino.

Il 22% dei negozianti ha registrato durante il 2017 una flessione delle vendite sull'anno precedente, contro un 18% che le ha viste crescere. Per sei negozi su dieci, invece, sono rimaste sostanzialmente stabili sullo scorso anno. E ancora molto lontane, dunque, dai livelli pre-crisi. 

Lo stato di persistente sofferenza del settore risulta evidente dalle tante chiusure registrate durante l'anno: secondo le stime dell'Osservatorio Confesercenti, Le imprese del settore tessile, abbigliamento, pelli, cuoio e calzature nel 2017 sono diminuite rispetto al 2016 dell'1,9%, pari appunto a 2.406 imprese. Tra le regioni la diminuzione più forte si registra in Piemonte (-3,2%), Trentino A.A. (-3,4%), Umbria (-4,2%) e Valle d'Aosta (-6,9%). Piu' contenuti i cali di imprese del Lazio (-1,1%) e della Campania (-0,9%). Tra le province, la maglia nera va a Terni, dove la diminuzione di negozi di moda tocca il -8,5%. Seguono la provincia d'Aosta (-6,9%), Pavia (-5,2%) e Padova (-4,9%).

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