Migrante ucciso a Fermo, Mancini patteggia condanna a 4 anni per omicidio
La vedova ha rinunciato al risarcimento in cambio dell'impegno del condannato a pagare 5mila euro per il rimpatrio della salma in Nigeria
La vedova ha rinunciato al risarcimento in cambio dell'impegno del condannato a pagare 5mila euro per il rimpatrio della salma in Nigeria
La donna ha corretto le proprie dichiarazioni dopo essere stata ascoltata una seconda volta dagli inquirenti. Ora per lei potrebbe scattare l’accusa di falsa testimonianza ma la ricostruzione dei fatti non cambia, scrive il Corriere della Sera
Si sono svolti del duomo di Fermo i funerali di Emmanuel Chidi Namdi, il giovane nigeriano morto dopo essere stato picchiato dall'ultrà 39enne Amedeo Mancini. Don Vinicio: "Anche l'aggressore è una vittima e va perdonato"
Secondo Titti Astorri, legale della moglie della vittima, i risultati dell'autopsia non cambiano il quadro generale dell'omicidio: "Mancini ha colpito deliberatamente. Le ferite sul suo corpo? Non è stato nemmeno ricoverato in ospedale"
L'autopsia sul corpo dell'uomo sembra smentire (almeno parzialmente) la versione dell'accusa. Il decesso è stato provocato dalla frattura posteriore del cranio compatibile con la caduta all’indietro della vittima
Amedeo Mancini è accusato di omicidio preterintenzionale. Secondo il suo legale, il fermato sarebbe intervenuto per impedire il furto di un'auto. Renzi: "Il governo oggi a Fermo"
A Fermo un migrante nigeriano di 36 anni, Emmanuel Chidi Namdi, arrivato in Italia a settembre con la moglie 24enne dopo essere scappato da Boko Haram, è stato ammazzato di botte in strada da un italiano con un palo della segnaletica