È nato il nuovo partito di Giuseppe Conte
In 50mila votano il sì al nuovo statuto del M5s con le modifiche proposte da Giuseppe Conte. Il 5 e 6 agosto si vota l'ex premier come nuovo presidente del Movimento
In 50mila votano il sì al nuovo statuto del M5s con le modifiche proposte da Giuseppe Conte. Il 5 e 6 agosto si vota l'ex premier come nuovo presidente del Movimento
Il voto si svolge su Skyvote, la nuova piattaforma che ha preso il posto di Rousseau, dalla quale il Movimento ha ormai divorziato. Gli iscritti hanno tempo 48 ore
L'intervento su Facebook dell'ex premier e leader in pectore del M5s: "Non consentiremo a nessuno di togliere gli ombrelli di protezione ai più deboli in mezzo a un diluvio"
I pentastellati sono quelli che hanno pagato il contributo più pesante in termini di cambi di casacca durante la 18° Legislatura. Ne escono sicuramente indeboliti, ma possono dire di essere riusciti a portare a casa alcuni risultati
L'ex premier dissipati i contrasti con Beppe Grillo annuncia il nuovo corso del Movimento 5 stelle e la votazione del nuovo statuto che contiene alcune novità tra cui la chiara separazione tra il ruolo del Garante e quello del presidente che avrà piena agibilità politica
Ora si attende il voto per lo statuto e il nuovo presidente. Ad annunciarlo è stato Vito Crimi, reggente del Movimento, nel corso dell'assemblea congiunta dei gruppi
Gli ultimi sondaggi politici stanno facendo rumore. La Lega torna primo partito davanti a Fratelli d'Italia, il Movimento 5 Stelle crolla dopo lo scontro tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte. E le rilevazioni su quanto peserebbe un nuovo partito dell'ex premier e dove andrebbe a "pescare voti" fanno emergere elementi molto sorprendenti
Non conviene a Grillo, non conviene al popolo del Movimento 5 Stelle e non conviene neppure a Giuseppe Conte. Per questo adesso è il momento del tutto per tutto per trovare un accordo. Altrimenti sarà scissione
Crimi ha comunicato a Grillo di aver avviato tutti gli adempimenti per le votazioni del comitato direttivo. Lo scontro totale è intorno a una cosa, lo Statuto, che nessuno ha mai visto: è evidentemente una guerra di potere e di posizione. Al Senato la maggioranza dei pentastellati sta con Conte, alla Camera quadro meno chiaro. Di Maio media
Mentre gli eletti in Parlamento rivendicavano il diritto a vedere i progetti e a discuterli pubblicamente, erano diversi gli esponenti 5 Stelle che andavano a casa di Conte per cercare di mediare
Un'ultima speranza di mediazione per salvare il Movimento: al Senato è più forte il gruppo di eletti 5stelle pronti a seguire l'ex premier Giuseppe Conte nel suo nuovo progetto politico
Il fondatore ripercorre i momenti salienti della rottura con un video su facebook: "Non sono un padre padrone, ma un papà che ha agito col cuore". Replica al vetriolo dell'ex presidente del consiglio: "Non dica falsità sul mio conto"
Il caso nel M5s è totale. Grillo punta a un improbabile ritorno alle origini con un nuovo Direttivo. Letta teme ripercussioni nell'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. C'è chi parla di scissione all'orizzonte e chi pensa che la frattura si ricomporrà
Giuseppe Conte, dopo la frattura con Beppe Grillo, decide di non decidere, ma l’ex Premier non resta a guardare, anzi rilancia e passa la palla a Grillo
C'è chi è più pessimista e sostiene che "le distanze restano invariate" anche dopo il colloquio telefonico di ieri. C'è chi spiega che l'accordo è inevitabile e arriverà, basta attendere. Statuto, comunicazione, due mandati: quali sono i punti critici. Oggi dovrebbe parlare Conte: tutti i big del Movimento, nessuno escluso, stanno con lui