La donna rapita e liberata dopo 18 mesi di prigionia ha scelto il rito islamico e si è legata a un amico d'infanzia che nel frattempo si è convertito all'Islam
Soltanto alcuni post presentavano profili di minacce, reato che tuttavia non è procedibile d'ufficio ma esclusivamente sulla base di una querela che però la cooperante milanese liberata il 9 maggio scorso dopo 18 mesi di prigionia, non ha mai presentato
"Pensavo di essere libera, ma subivo un'imposizione. Per me la libertà è non venire mercificata, non venire considerata un oggetto sessuale"
Il ministro degli Esteri smentisce che sia stato versato un riscatto ai terroristi per la liberazione della nostra connazionale. Anche se non è mai stato confermato ufficialmente, non è la prima volta che un governo italiano è accusato di aver pagato riscatti milionari per liberare ostaggi detenuti da gruppi terroristici
Lunedì la cooperante milanese ha fatto ritorno nella sua Milano. Le forze dell'ordine stanno valutando se assegnare o meno alla ragazza una qualche forma di tutela
I tweet dei personaggi pubblici sulla vicenda della 25enne rapita in Kenya nel 2018 e tornata ieri in Italia
Il Commento - La giovane cooperante è tornata in Italia dopo un anno e mezzo di prigionia tra Kenya e Somalia. I nuovi abiti islamici, però, colpiscono più dell'abbraccio con i genitori e accendono la polemica
Anche se non è mai stato confermato ufficialmente, non è la prima volta che un governo italiano è accusato di aver pagato riscatti milionari per liberare ostaggi detenuti da gruppi terroristici. Era già successo quando al potere c'erano Berlusconi, Lega e Meloni
La giovane cooperante è sbarcata a Ciampino intorno alle 14 coperta e velata in un abito africano. Il presidente Conte: "Lo Stato c'è sempre". Il giallo della conversione all'Islam: "E' stata una mia scelta" avrebbe detto la 24enne agli uomini dell'intelligence
La cooperante milanese sbarcherà a Ciampino alle 14 e sarà ascoltata dai pm che indagano sul caso. La madre: "Sono frastornata, non me l'aspettavo"
La volontaria milanese rapita in Kenya è finalmente libera. La giovane sarebbe stata tenuta prigioniera in Somalia da uomini vicini al gruppo jihadista Al-Shabaab
È passato un anno esatto: era il 20 novembre 2018 quando la giovane volontaria milanese venne rapita in Kenya. A che punto sono le indagini? Silvia adesso sarebbe in Somalia. Lettera aperta di Nino Sergi: "I tempi lunghi significano anche crescenti rischi"
Il padre della cooperante italiana rapita in Kenya il 20 novembre 2018 la ricorda con una foto su Facebook in occasione del 24esimo compleanno. Tutto quello che sappiamo sulle indagini e l'inquietante ombra del terrorismo
La ragazza sarebbe stata portata in Somalia dopo il sequestro in Kenya. E tornano in carcere i presunti rapitori. Ecco gli sviluppi delle indagini
È quanto emerso dall'incontro di oggi a Roma tra le autorità giudiziarie italiane e kenyote, con le testimonianze di due kenyoti arrestati lo scorso 26 dicembre e ritenuti esecutori materiali del sequestro