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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Roma, il M5s sotto accusa per le strade groviera: "Non abbiamo la bacchetta magica"

In un post pubblicato sul blog delle Stelle il Movimento prova ad uscire dall'angolo: "Per riportare la città alla normalità ci vuole tempo"

A Roma tiene banco il caso "buche": il forte maltempo di fine febbraio e le continue piogge degli ultimi giorni hanno causato l’apertura di nuovi crateri su molte strade della Capitale.

A Ostia sabato scorso circa 300 residenti hanno sfilato per chiedere strade più sicure. Sulla Cassia, a Roma nord, ad illuminare la protesta saranno le torce dei manifestanti che per giovedì 29 hanno organizzato una fiaccolata anti-buche. Lunedì scorso per i romani è stata un’altra giornata di "passione": all'Eur, mentre si lavorava alacremente per rendere un biliardo il tracciato di gara della Formula E, sono state chiuse decine di strade proprio a causa delle buche.

In periferia - scrive RomaToday - è disperato il grido d'allarme di zone come Tor Sapienza e Tor Tre Teste dove le segnalazioni si moltiplicano di ora in ora, e riguardano diverse strade.

L’amministrazione Raggi ha provato a metterci una toppa lanciando un piano Marshall da 17 milioni di euro che prevede il rattoppo di 50mila buche, ma il maltempo di questi ultimi giorni rischia di complicare di nuovo tutto. Insomma, piove sul bagnato. Che fare? Secondo il M5s Roma, per uscire dall’emergenza ci vuole “pazienza, costanza e determinazione”.

In un post pubblicato sul blog delle Stelle, il Movimento prova ad uscire dall’angolo, spiegando le difficoltà di governare la Capitale tra buchi di bilancio e buche sulle strade. "Il lavoro che stiamo portando avanti  - si legge sul blog - si può spiegare solo se inserito nel giusto contesto di partenza: quello di una città in cui per decenni è mancata la manutenzione; dove una politica irresponsabile ha gettato via i soldi dei cittadini senza risolvere un solo problema".

"Immaginiamo già l’obiezione dei tuttologi da tastiera, in questi giorni impegnati a spiegarci la fisica delle buche e la chimica del bitume: "basta incolpare il passato, governate da due anni e dovete risolvere i problemi". Giusto. Ma come li risolviamo in due anni i problemi prodotti da vent’anni di malgoverno? Sprecando denaro pubblico che verrà poi pagato in futuro dai romani?

Affidando i lavori agli amici degli amici per fare prima e peggio, come ha fatto chi ci ha preceduto? Aggiungendo buchi (di bilancio) alle buche (che sono già abbastanza sulle strade)? Foraggiando un sistema che produceva presunte tangenti, come quello finito nel mirino della magistratura nel 2015? Forse con la bacchetta magica?".

 "Sono strumenti che non ci appartengono - si legge -. E vogliamo quindi spiegare ai cittadini cosa stiamo facendo per rispondere all’emergenza strade, causata dal ghiaccio e dalle piogge delle ultime settimane che hanno aggravato ulteriormente le condizioni dell’asfalto già deteriorato".

I 5 Stelle mettono le mani avanti. Il piano da 17 milioni per uscire dall’emergenza "non è la soluzione ideale, ma la situazione è peggiorata a causa di eventi imprevedibili e la priorità in questo momento è garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini". La soluzione ideale è invece "quella che abbiamo proposto dall’inizio del nostro mandato, lanciando l’operazione #StradeNuove: programmare appalti e interventi per il rifacimento integrale di lunghi tratti delle principali arterie cittadine".

La soluzione, beninteso, sarebbe a portata di mano "se non avessimo dovuto riconoscere oltre 150 milioni di debiti fuori bilancio". Oppure "se il Governo destinasse alla città fondi e poteri adeguati al ruolo di Capitale, come abbiamo più volte chiesto".

Quindi l’ammissione: "Per riportare Roma alla normalità ci vuole tempo". Nel frattempo avanti tutta con lo scaricabile.

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