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Martedì, 19 Marzo 2024
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Dal 2016 addio ai rimborsi dei viaggi per gli ex deputati

Lo ha deciso all'unaminità l'ufficio di presidenza di Montecitorio. Verranno così risparmiati 900mila euro all'anno. La soddisfazione del M5S per l'abolizione di quello che definisce "uno dei privilegi più odiosi della casta"

Giro di vite sui rimborsi per le spese di viaggio degli ex deputati: dal primo gennaio 2016 gli ex onorevoli non riceveranno più alcun rimborso per i viaggi da parte della Camera. Lo ha deciso all'unanimità l'ufficio di presidenza di Montecitorio.

Verranno così risparmiati 900mila euro all'anno. La decisione dà seguito a un ordine del giorno di Sel approvato nel 2014 in cui si chiedeva una riduzione del rimborso e a uno approvato quest'anno di M5S che ne chiedeva invece l'abolizione

Soddisfazione è stata espressa dai deputati pentastellati. "Finalmente l'abolizione di uno dei privilegi più odiosi della casta è a regime - dicono Luigi Di Maio, Riccardo Fraccaro e Claudia Mannino - Il taglio dei fondi destinati ai viaggi degli ex parlamentari farà risparmiare alla Camera ben 900mila euro. Ciò è stato possibile solo grazie all'impegno costante dei parlamentari del M5s che sono riusciti, dopo una lunga lotta, a piegare i partiti costringendoli a rinunciare a questo privilegio. Ma i veri vincitori sono i cittadini, le cui istanze siamo certi di aver portato nelle stanze di questo Palazzo. Ora la lotta sarà nel non consentire la reintroduzione delle grasse indennità di funzione per i dipendenti della Camera".

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