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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

L'Agenda Monti: meno tasse per l'impresa e "cambiare mentalità"

Nel documento programmatico del professore anche l'introduzione di un reddito di sostentamento minimo. In tutto, quattro capitoli e 25 pagine in cui è rinchiuso il programma elettorale del primo ministro uscente

Meno tasse su imprese e lavoro, più tasse sui grandi patrimoni. L'introduzione di un reddito di sostentamento minimo "condizionato alla partecipazione a misure di formazione e di inserimento professionale". E ancora "tolleranza zero per corruzione, evasione fiscale e economia sommersa". Quattro capitoli per un totale di 25 pagine: è questa l'agenda Monti, disponibile online da ieri sera, "Cambiare l'Italia, riformare l'Europa. Un'agenda per un impegno comune".

"Per la prossima legislatura - scrive Monti nella sua agenda - occorre un impegno, non appena le condizioni generali lo consentiranno, a ridurre il prelievo fiscale complessivo, dando la precedenza alla riduzione del carico fiscale gravante su lavoro e impresa. Questa va comunque perseguita anche trasferendo il carico corrispondente su grandi patrimoni e sui consumi che non impattano sui più deboli e sul ceto medio. Servono meccanismi di misurazione della ricchezza oggettivi e tali da non causare fughe di capitali. In questo modo il fisco diventa strumento per perseguire anche obiettivi di maggiore equità nella distribuzione del peso dell'aggiustamento".

SCARICA QUI IL TESTO INTEGRALE DELL'AGENDA MONTI

Inoltre, bisogna "realizzare un nuovo Patto tra fisco e contribuenti per un fisco più semplice, più equo e più orientato alla crescita. Seguendo l'impostazione tracciata dalla legge delega in materia fiscale, il cui esame non è stato completato dal Parlamento, occorre riformare il sistema tributario.

"Italia, Europa" innanzitutto. "L'Italia - si legge nell'agenda - deve battersi per un'Europa più comunitaria e meno intergovernativa, più unita e non a più velocità, più democratica e meno distante dai cittadini". Ma è ai capitoli economici, alla "strada per la crescita", e a "Costruire una economia sociale di mercato, dinamica e moderna" che l'agenda dedica lo spazio maggiore. "La crescita - si legge - non nasce dal debito pubblico. "Si può costruire solo su finanze pubbliche sane".

Il quarto capitolo dell'agenda-Monti è dedicato a "Cambiare mentalità, cambiare comportamenti", con interventi sulla casta e taglio dei costi della politica. Si prevede la "drastica riduzione dei contributi pubblici anche indiretti ai partiti e ai gruppi parlamentari e dei rimborsi elettorali, con l'introduzione di una disciplina di trasparenza dei bilanci con la perfetta tracciabilità dei finanziamenti privati e una soglia massima per gli stssi contributi".

E ancora: "Tolleranza zero per corruzione, evasione fiscale e economia sommersa" con la reintroduzione di "una coerente disciplina del falso in bilancio" e il completamento della normativa sull'anticorruzione, l'antiriciclaggio e l'autoriciclaggio. Va rivista la riduzione dei termini di prescrizione per garantire in modo più adeguato l'azione di prevenzione e contrasto di diversi gravio reati". Quanto infine alle infiltrazioni mafiose nella vita politica "la legge sull'incandidabilità manda un segnale preciso. Bisogna andare anche oltre".

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