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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Alcoa / Roma

Alcoa ad alta tensione, operai in piazza a Roma: la cronaca della giornata

Manifestazione 'blindata' per le strade della capitale. I caschi blu di Portovesme sono arrivati sotto il ministero dello Sviluppo economico tra tentativi di sfondare i cordoni della polizia e bombe carta. Ferito un operaio

E' un corteo ad 'alta tensione' quello degli operai Alcoa che da piazza della Repubblica ha raggiunto la sede del ministero delle Sviluppo economico, in via Molise.

Durante la manifestazione, con i sindaci del Sulcis ad aprire il corteo per le strade del centro della città, gli operai hanno esploso numerosi petardi. Quindi, una volta giunti in via San Basilio - a pochi metri dalla sede del ministero - i caschi blu di Portovesme hanno provato a forzare il cordone degli agenti in tenuta antisommossa.

Ed è qui un manifestante che partecipava al corteo è rimasto ferito per evitare una bomba carta che stava per esplodere. L'operaio è caduto in terra ed è stato soccorso dagli agenti di polizia. Poi è stato trasportato in ospedale.

Alcoa, la manifestazione degli operai a Roma | FOTO TMNEWS INFOPHOTO

FASSINA (PD) SPINTONATO - Stefano Fassina, responsabile per l'economia e il lavoro del Pd, è stato allontanato 'con le cattive' da alcuni manifestanti dell'Alcoa sotto al ministero dello Sviluppo Economico. Fassina stava rilasciando un intervista quando alcuni operai si sono avvicinati gridando "bastardi ci avete abbandonato". Poi lo hanno spintonato. Scortato dalle forze dell'ordine Fassina è stato costretto ad allontanarsi inseguito da un gruppetto di operai che gli urlavano contro.

Ne primo pomeriggio è previsto un incontro tra il governo, i sindacati, l'azienda e gli enti locali con l'obiettivo, che sembra però tutto in salita, di scongiurare lo spegnimento della fabbrica a fine anno.

Gli operai sono arrivati in oltre 550 dalla Sardegna per fare sentire la propria voce. In 350 sono partiti ieri sera in traghetto da Olbia, destinazione Civitavecchia, mentre altri 100 hanno raggiunto la capitale, in nave e in aereo, da Cagliari. I rimanenti 100 operai sono partiti invece in mattinata in aereo per garantire il normale svolgimento dei turni nello stabilimento di Portovesme.

Tra i manifestanti in piazza anche i tre operai che sono stati asserragliati per giorni sul silos dell'Alcoa a 66 metri d'altezza nello stabilimento di Portovesme. Con loro, anche 23 sindaci dei maggiori centri del Sulcis-Iglesiente, fra cui Carbonia.

SCONTRI - Mentre al Ministero si teneva il tavolo sulla vertenza, si sono registrati, intorno alle 13.30, degli scontri con le forze dell'ordine: fitto lancio di mini lamine di alluminio e bottiglie contro le forze dell'ordine da parte dei manifestanti. Le forze dell'ordine hanno risposto manganellando alcuni partecipanti alla manifestazione poi sono iniziati gli scontri.

La polizia ha caricato i manifestanti che hanno poi arretrato pur rimanendo nei pressi del ministero. Gli operai dopo i lanci di bottiglie e le cariche si sono fermati con le mani alzate e urlano 'Vergogna'.

BOMBE CARTA - Dopo i primi contatti con le forze dell'ordine sono continuati i lanci di bombe carta e petardi all'indirizzo degli agenti da parte dei manifestanti dalla parte di Piazza Barberini. I manifestanti sono contenuti da blindati, polizia e carabinieri. Gli scontri sono iniziati quando un gruppo di manifestanti ha tentato di forzare le transenne. Sono stati respinti ed è iniziato il lancio di mini lamine di alluminio, bottiglie d'acqua e bombe carta.

AGENTI FERITI - A seguito degli scontri quattro i feriti tra le forze dell'ordine: due poliziotti, un finanziere e un carabiniere. I manifestanti ora si trovano davanti al ministero: tirano bombe carta e petardi, scandiscono slogan in attesa che finisca l'incontro. (In collaborazione con Roma Today)

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