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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Berlusconi ancora candidato premier

Il delfino Alfano parla in tv e invita il Cavaliere a sostenere il governo anche se sarà votata la sua decadenza. Elezioni subito? "Sarebbe un danno per il Paese, avanti con le larghe intese"

ROMA - Anche se non ha ancora deciso come reagire nel caso il prossimo 27 novembre il Pd voti la sua decadenza da senatore, il Cavaliere non farà cadere il governo, perché "siamo convinti che Berlusconi abbia preso la strada giusta nel distinguere i due piani". Quello governativo e quello giudiziario personale, appunto. 

E' l'auspicio del vicepremier e ministro dell'Interno Alfano, intervistato da Maria Latella su SkyTg24. Un augurio e un "consiglio" in forma di carezza, quello del delfino Angelino, convinto che il governo Letta debba andare avanti "per il bene del Paese". Perché se è vero che "Berlusconi è vittima di una grave ingiustizia", "le elezioni adesso - dice ancora rivolgendosi all'ala più dura del Pdl - sarebbero un danno per l'Italia e per il nostro partito".

ELEZIONI E DECADENZA - Il vicepremier poi lancia una proposta a chi chiede le elezioni subito: "Speriamo che Berlusconi possa essere candidato premier al prossimo giro, visto che se andassimo ora al voto ci andremmo senza candidato". "Il tema tanto pratico quanto drammatico è che in tutti i casi arriverà l'interdizione" per Berlusconi, "e quindi sarà chiamato a decidere se far cadere" questo governo. Noi, ha proseguito il vicepremier, "siamo convinti che Silvio Berlusconi abbia preso la strada giusta nel distinguere i due piani", visto che il Pdl ha "guadagnato sette punti da quando abbiamo deciso di sostenerlo". 

CADE LETTA? SINISTRA AL GOVERNO - "Questo è un governo molto equilibrato politicamente" e "la nostra presenza serve non solo per realizzare un pezzo del nostro programma ma anche per fare scudo contro il dilagare delle politiche di sinistra", dice Alfano ai microfoni di SkyTg24. Se cade questo questo governo "nascerebbe un altro esecutivo di sinistra-sinistra in questa stessa legislatura: in Parlamento si troverebbero forze singole e libere che sosterrebbero il governo di sinistra-sinistra"

NON SIAMO EUROTAPPETINI - Alfano si dice preoccupato anche da alcuni colleghi di partito: "Lavoriamo perché il nostro partito resti unito. Ma siamo preoccupati che possano prevale scelte radicali e estremiste. Noi speriamo di non arrivare alla separazione, ma siano certi che il nuovo centrodestra per vincere dovrà essere un grande centrodestra e dovrà confrontarsi con 4-5 questioni fondanti: lavoro, impresa, tasse, giustizia, immigrazione, Europa. Perché noi siamo europeisti ma non eurotappetini", ha aggiunto Alfano.

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