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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il caso

Immigrati, parla Alfano: "Sono troppi, alimentano il razzismo"

Per il ministro dell'Interno "l'Italia è accogliente ma stanca". Poi la bordata alla Lega: "Non possiamo accogliere tutti, altrimenti rischiamo di diventare un Paese xenofobo che vota l'estrema destra"

ROMA - Angelino Alfano, venerdì 15 agosto 2014: "Sul fronte dell’immigrazione l’Italia si è dimostrata ancora una volta campione del mondo di accoglienza". Angelino Alfano, giovedì 27 novembre 2014: "L'Italia è un Paese accogliente ma stanco. Con l’eccesso di accoglienza si alimenta il razzismo. Se non si vuole un’Italia xenofoba e che vota Lega, non possiamo accogliere tutti". 

Se in estate il ministro dell'Interno e leader del Nuovo centrodestra si "vantava" per i meriti di Mare Nostrum - l'operazione di governo e Marina militare italiana in aiuto dei migranti nel Mediterraneo, sostituita da Triton - oggi prova a correggere il tiro e fa retromarcia in un'intervista concessa stamattina a Radio anch'io.

LA "SFIDA" ALLA LEGA - Alfano sembra essersi accorto che gli italiani non sono proprio contenti di come gli ultimi governi hanno gestito il fenomeno dell'immigrazione, assistenza e accoglienza comprese, in particolare per profughi e richiedenti asilo. Il suo cambiamento repentino di prospettiva nell'affrontare uno dei temi più scottanti dall'attualità sembra però essere legato soprattutto alla delicata fase politica nel centrodestra. Detto in parole povere, sul tema dell'immigrazione Alfano prende posizione per 'sfidare' la Lega sul suo "terreno di conquista", quella presunta indignazione popolare nei confronti dei migranti cavalcata da Salvini e soci.

Ecco perché se nei mesi scorsi, parlando di immigrazione, il leader Ncd si appellava all'Europa per chiedere di coordinare gli aiuti e gestire l'emergenza a livello comunitario, ora fa un'analisi sugli sviluppi interni del tema. Le parole chiave, allora, diventano "accoglienza", "pericolo razzismo", "Lega partito di estrema destra". Come a voler mostrare che, per il post Berlusconi, c'è una sola possibile strada: quella di un centrodestra moderato lontano dalle posizioni dei 'lumbard'.

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Anche sull'Europa Alfano tira in ballo la Lega (e parla di "posizioni inconciliabili"). Il dissidio con i leghisti, in effetti, emerge chiaro e tondo nelle sue parole: "Se non si vuole un'Italia xenofoba che vota Lega - ribadisce Alfano - non possiamo accogliere tutti". La risposta di Roberto Maroni non tarda ad arrivare: "La Lega è un partito di estrema destra? Cazzate: la Lega è un partito di successo, con idee concrete", fa sapere via Twitter il presidente della Lombardia. Sul futuro della coalizione dei moderati, invece, il leader Ncd ha le idee chiare: "In un centrodestra che non voglia abolire l’euro e uscire dall’Europa e da Schengen, mi ritrovo eccome. Ma la scelta della leadership deve avvenire da parte della gente, con le primarie. Non può esserci un sorteggio, né il lancio della monetina, né può scegliere uno solo per tutti gli altri".

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