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Giovedì, 28 Marzo 2024
Popolo delle Libertà / Milano

Alfano sulle amministrative: "Berlusconi farà la sua parte"

Alla conferenza nazionale di Milano, il segretario del Pdl si è detto certo dell'impegno dell'ex premier. Appello alla Lega Nord perchè "uniti si vince"

Da Milano, dove ha incontrato nella conferenza nazionale i segretari provinciali lombardi e i principali candidati sindaci, il segretario del Pdl Angelino Alfano suona la carica e tende una mano alla Lega Nord. Alle prossime amministrative, "avremo un buon risultato" anche perché Silvio Berlusconi "farà la propria parte con generosità: lo ha fatto alle scorse amministrative e lo farà adesso".

Lombardia azzurra - Il segretario si è detto certo che alle prossime regionali, sarà "vittoria o ballottaggio". Impossibile una sconfitta al primo turno. E su Formigoni ha voluto sottolineare come sulla tanto agitata questione morale, "ad oggi il risultato è Formigoni-Giudici 11-0. Senza nemmeno il rischio del gol della bandiera". Chiaro il riferimento calcistico ai processi in corso per l'attuale Governatore.

Pdl e Lega Nord - Ma la questione primaria da risolvere, soprattutto al nord, per il Pdl sarà l'apparentamento con la Lega Nord. Ne è consapevole Alfano che ha spiegato come "alle amministrative, storicamente, la frammentazione locale penalizza sempre i grandi partiti". Per questo l'uomo del nuovo corso del Pdl si è detto speranzoso "che Bossi possa concedere alcune deroghe per dimostrare che uniti, al Nord, si vince". 

"Pagheremo dazio a Monti" - Spostando poi l'attenzione sul quadro nazionale, Alfano si è detto consapevole del fatto che con l'appoggio al Governo Monti il Pdl pagherà dazio in termini di consensi: "Lo abbiamo messo in conto, ma il conto salato arriverà anche a sinistra". 

Manifesto per il lavoro - Quanto al lavoro, è stato presentato dall'ex ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, un manifesto di dieci punti per la realizzazione, "superando pregiudizi e barriere", di un moderno Statuto dei Lavoratori. Ecco i dieci punti: 1) Il Pdl considera il lavoro dipendente e indipendente, non solo fonte di reddito ma ancor più attività con la quale ciascuno può esprimere le proprie potenzialità, migliorando la propria personalità e così anche le comunità di appartenenza. 2) Promuove la società attiva in primo luogo attraverso il riconoscimento, anche nel lavoro, della maternità e della paternità. 3) Il Pdl associa al lavoro i concetti di responsabilità e di sicurezza secondo un necessario equilibrio di diritti e di doveri: condividere non solo le fatiche ma anche i risultati attraverso il salario premiale. E quando il rapporto fiduciario o l'equilibrio economico si interrompono, il Popolo della libertà ritiene possibile attraverso la contrattazione aziendale definire motivi e tutele per la risoluzione del rapporto di lavoro. 4) Il partito ha ispirato a questi valori il lavoro del governo Berlusconi come ad esempio la detassazione dei salari collegati alla produttività, la maggiori capacità della contrattazione aziendale anche in deroga a norme di legge. 5) Puntare sui giovani ai quali il Pdl vuole che sia offerte opportunità di accesso alle qualificazioni collegando scuole e università alle imprese. 6) Una ulteriore evoluzione con cui definire il salario sulla base dei contratti nazionali 'minimì e di accordi aziendali, che lo colleghino al merito soggettivo e ai risultati oggettivi. 7) Completare il sistema di ammortizzatori sociali fondato su un'assicurazione obbligatoria di tutti i lavoratori dipendenti. 8) Il Pdl condivide con l'Ue le sollecitazioni per un mercato del lavoro capace di conciliare sicurezza e flessibilità. 9) Occorre una regolazione europea per la previdenza complementare. 10) Il Pdl confida che a dieci anni esatti dalla morte di Marco Biagi si giunga a realizzare un moderno statuto dei lavoratori. 

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