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Giovedì, 25 Aprile 2024
Governo

Il "Fare" è legge: ok dalla Camera

Approvato definitivamente il decreto. Boldrini polemica: "La dimostrazione che non siamo in vacanza". Contrari M5s, Lega e Sel. Non mancano le polemiche: "E' un decreto del Fare finta"

ROMA - Il "Fare" è legge. Dall'Aula della Camera, infatti, è arrivato il via libera definitivo: 319 sì, 110 no e due astenuti. Contrari: Sel, Movimento cinque stelle e Lega Nord. Anche oggi, sulla scia di quanto accaduto ieri per il decreto svuotacarceri, non sono mancati i momenti di polemica con la Boldrini che ha punzecchiato: "La Camera non chiude per ferie. Commissioni ed Aula possono essere convocate in qualsiasi momento". Ampiamente soddisfatti i partiti di governo e il premier Enrico Letta che ha sottolineato come si tratti di "un passo importante per fare ripartire le politiche industriali". 

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Di umore completamente opposto, invece, leghisti e grillini. "Se il governo non va in vacanza ad agosto, che bisogno c'è di approvare in fretta e furia questo dl fare vuoto di cose e pieno di errori? Il punto è: tutti al mare a mostrar le facce chiare - ha detto Giorgio Sorial, del Movimento 5 Stelle - Il governo ha credibilità zero presidente Letta se mi ascolta si dimetta". 

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Secondo il deputato della Lega nord, Guido Guidesi "sembrava il provvedimento che avrebbe guarito tutti i mali del paese e invece è una scatola vuota che non contiene alcuna riforma strutturale". "Fratelli d'Italia vota contro questo decreto del fare finta, perché nella sostanza è una norma di propaganda, priva di contenuti veri", ha detto Massimo Corsaro, deputato di Fdi. 

Lo svuotacarceri è legge: via libera del Senato

Ecco alcuni fra i cento articoli approvati nel "Fare": 

TAGLIO DEL 25% AGLI STIPENDI DEI MANAGER PUBBLICI - Il Senato ha eliminato l'articolo 12-bis introdotto alla Camera che esonerava dal tetto di 302mila euro (all'anno) gli stipendi dei manager delle società non quotate che svolgono servizi di interesse generale e ha introdotto il taglio per tutti gli stipendi del 25%.

SALVI PARLAMENTARI SINDACI SOTTO I 15000 ABITANTI - Chi è già parlamentare e contemporaneamente sindaco di un Comune che ha tra i 5 mila e i 15 mila abitanti può mantenere la doppia poltrona. La norma inizialmente approvata nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera permetteva il mantenimento della doppia carica per i sindaci dei comuni sopra i 5mila abitanti. Poi, con un 'blitz' nelle commissioni che deroga dalla procedura parlamentare, l'emendamento è stato corretto.

SALTA SPENDING REVIEW SU AUTO BLU - Per le società quotate e le controllate dallo Stato potranno spendere più del 50% della spesa sostenuta nel 2011 per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di auto e buoni taxi.

MULTE LIGHT PER CHI PAGA ENTRO CINQUE GIORNI - Multe ridotte del 30% per chi paga entro cinque giorni dalla notifica. Potrà avere uno sconto del 30% chi pagherà la multa entro 'cinque giorni dalla contestazione o dalla notificazione o se il trasgressore non sia incorso, per il periodo di due anni, in violazioni di norme di comportamento del presente codice da cui derivino decurtazioni del punteggio'. Ci sarà anche la possibilità di pagare al momento dell'infrazione la multa con pagamento elettronico e ovviamente con lo sconto del 30%.

LIMITI AI PIGNORAMENTI - I beni strumentali delle imprese saranno pignorabili solo nel limite del quinto del loro valore e il primo incanto (l'asta) per la vendita potrà avvenire solo dopo 300 giorni dal pignoramento. Stop all'esproprio anche per la prima casa se questa è l'unico bene del debitore o la residenza.

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