Def approvato alla Camera: Montecitorio dice sì al documento di economia e finanze
Il Def ha ottenuto 491 sì, 153 no mentre 17 deputati si sono astenuti. L'impegno è "assumere iniziative per uscire dalla procedura per deficit eccessivo"
Dalla Camera arriva un nuovo pollice alto per Enrico Letta. Da Palazzo Montecitorio, infatti, è arrivato il via libera al Documento di economia e finanze. Il Def ha ottenuto 491 sì, 153 no mentre 17 deputati hanno preferito astenersi.
Il governo si prende, così, l'impegno ad "assumere tutte le iniziative per favorire una positiva conclusione della procedura di disavanzo eccessivo e di riconsiderare in tempi brevi il quadro della finanza pubblica nel rispetto degli impegni europei per quanto riguarda i saldi di bilancio 2013-2014".
IL SI FORZATO DELLA BINDI - In mattinata, intanto, non erano mancate critiche da un esponente di spicco del Pd, come Rosy Bindi. "Solo per disciplina di gruppo voterò a favore della risoluzione di maggioranza sul Def. Il testo della Camera e' un cattivo esempio della cosiddetta 'pacificazione', un mascheramento di ciò che in modo esplicito si afferma nel testo stampato della Camera come in quello del Senato e che per quel che mi riguarda non e' condivisibile". Il riferimento, nemmeno tanto velato, è ai passati governi Berlusconi e Monti. "Come si può parlare di efficace azione di risanamento svolta negli anni della crisi dai governi Berlusconi e Monti?" si è chiesta la democratica. Che poi ha concluso: "Sarà l'ultima volta che mi adeguerò alle indicazioni del gruppo".
