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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica Napoli

Bagnoli, la protesta arriva a Roma: De Magistris guida il "no" al commissariamento

In mille hanno manifestato a Montecitorio e sotto Palazzo Chigi contro la decisione del Governo Renzi di commissariare la bonifica dell'ex area Italsider a Bagnoli. A guidare la protesta il sindaco di Napoli Luigi De Magistris

Hanno sfilato lungo le strade della Capitale contro il commissariamento di Bagnoli: in migliaia giunti in pulmann da Napoli a Roma hanno partecipato alla protesta indetta da movimenti e comitati di quartiere provenienti dal capoluogo partenopeo. Il corteo, autorizzato dopo una lunga trattativa dalla Questura di Roma, ha sfilato per il centro cittadino ed è arrivato in delegazione a piazza Montecitorio e Palazzo Chigi.

Sul tavolo il fermo no dei manifestanti alla scelta del governo Renzi di commissariare la bonifica dell'ex area Italsider a Bagnoli, attività peraltro al palo dopo il diniego da parte della magistratura a dissequestrare i suoli

Bagnoli, a Roma la manifestazione del "no" al commissariamento

"Chi ha inquinato deve pagare", "Se Bagnoli sarà commissariata ogni giorno una barricata", "Bagnoli Libera", "Renzi e Nastasi via da Napoli": questi gli slogan scanditi dai manifestanti, che hanno portato con loro anche un gonfiabile del presidente del Consiglio rappresentato come Pinocchio. Numerosi gli interventi dei rappresentanti dei diversi comitati e movimenti che si sono succeduti in piazza. Tra questi quello del sindaco Luigi de Magistris, che ha sottolineato come "la manifestazione di oggi dimostra che la difesa della città è una iniziativa popolare, che si fermerà quando termineranno gli abusi su Napoli". "In piazza - ha proseguito il primo cittadino - ci sono i movimenti e il sindaco, una cosa fino a poco tempo fa impensabile. Questo significa che Napoli è unita". La manifestazione si è conclusa intorno alle 16,30, senza che si sia verificato alcun problema di ordine pubblico.

IL CORTEO DEI COMITATI DI BAGNOLI

bagnoli corteo-2

Diversi autobus erano partiti, intorno alle 9, sia dal quartiere flegreo che dal centro storico di Napoli. L'arrivo, inizialmente previsto alle 13 in Largo Argentina, è stato posticipato a causa dei controlli operati dalle forze dell'ordine. Uno stop - lungo, più di un ora - verso il quale si sono levate le proteste dei napoletani in viaggio.

"La polizia ci ha fermati al casello e portati su strada secondaria per controlli per singolo pullman - ha scritto un manifestante. La cronaca della giornata raccontata su Napoli Today 

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