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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Ballottaggi, oggi urne aperte in 136 comuni: la guida al voto

Sono 15 i capoluoghi di provincia interessati. Ferrara potrebbe passare alla Lega, Livorno potrebbe invece tornare al centro-sinistra: ecco le sfide nelle principali città e tutte le informazioni per esprimere la propria preferenza

Oggi si vota (di nuovo). Sono 136 i comuni interessati dal ballottaggio delle elezioni amministrative svolte il 26 maggio scorso. Tra i comuni al voto ci sono anche 15 capoluogo di provincia. Urne aperte a Potenza, Avellino, Ferrara, Forlì, Reggio nell'Emilia, Cremona, Ascoli Piceno, Campobasso, Biella, Verbania, Vercelli, Foggia, Livorno, Prato e Rovigo. 

Nei comuni della Sardegna, tra cui Cagliari e Sassari, le elezioni comunali si terranno il 16 giugno. Un eventuale ballottaggio, quindi, sarebbe previsto per il 30 dello stesso mese.

Le urne saranno aperte dalle ore 7 alle 23. Per votare bisogna presentare la tessera elettorale, rinnovabile presso l'ufficio elettorale del comune di residenza, con un documento d'identità valido.

Alle elezioni per i ballottaggi alle ore 19 ha votato il 37,40% degli aventi diritto, in calo di 17 punti rispetto al primo turno del 26 maggio (54,62%). Lo si legge sul sito del ministero dell'Interno, con dati definitivi per le sezioni elettorali di 134 comuni interessati al voto.

Ballottaggi: istruzioni per l'uso

I ballottaggi si svolgono solitamente a distanza di due settimane dal primo voto.  Tra la prima e la seconda tornata elettorale, le liste che sono rimaste escluse dalla competizione, e che quindi non hanno candidati al secondo turno, possono decidere di stringere delle alleanze - chiamate apparentamenti - e supportare un nuovo candidato. L'accordo, sottoscritto da entrambe le liste, deve essere comunicato non oltre una settimana dalla prima tornata di voto.

Vediamo dunque quali sono le sfide principali di questa (ennesima) tornata elettorale.

Ballottaggi, come si vota

Come si legge sul sito del ministero dell'Interno, sulla scheda per il ballottaggio sono presenti solamente i nomi dei due avversari, insieme ai simboli delle liste da cui vengono supportati. Per votare bisogna unicamente porre una croce sul nome del candidato scelto. È comunque possibile votare anche per una lista: in questo caso, tuttavia, la preferenza va esclusivamente al candidato collegato ad essa.

Il ballottaggio è uno 'scontro diretto', necessario quando nessun candidato sindaco riesce ad ottenere la maggioranza richiesta per essere eletto durante il primo turno. Nei comuni con più di 15mila abitanti, si va al ballottaggio quando nessun candidato raggiunge la maggioranza assoluta al primo turno, cioè il 50% più uno dei voti. Nei comuni con meno di 15mila abitanti, invece, si ricorre al secondo turno solo se due candidati ottengono lo stesso numero di voti. In entrambi i casi, vince il ballottaggio chi ottiene più voti mentre in caso di parità viene eletto primo cittadino il più anziano tra gli avversari.

Ferrara

A Ferrara per la prima volta dal 1945 ad oggi, potrebbe essere eletto un sindaco di destra. Il leghista Alan Fabbri si presenta infatti al ballottaggio forte del 48,44% dei consensi ottenuto al primo turno, contro il 31,75% del candidato del centrosinistra Aldo Modonesi. Dalla nascita della Repubblica ad oggi, la città non si è mai affidata ad un primo cittadino che non fosse del Pci/Pds/Ds/Pd. 

Il ballottaggio a Livorno

A Livorno, altro feudo rosso passato cinque anni fa ai 5 Stelle, il candidato di centrosinistra, il giornalista Luca Salvetti (34,20%), andrà al ballottaggio contro Andrea Romiti, centrodestra, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, al 26,64%.

Si vota anche a Foggia

A Foggia il sindaco uscente Franco Landella, candidato del centrodestra (46,11%) se la vedrà con Pippo Cavaliere, presidente della Fondazione Buon Samaritano, candidato del centrosinistra ( 33,71%). Decisivo sarà anche il comportamento degli elettori del candidato del Movimento 5 Stelle Giovanni Quarato che ha riportato un consenso personale del 15,16% e che ha già detto di lasciare libertà di voto ai suoi elettori promettendo solo "una opposizione costruttiva" in consiglio.

Potenza

Ballottaggi inaspettato a Potenza dove sorpresa è arrivato alla sfida Valerio Tramutoli, docente di fisica e rappresentante di due movimenti civici (27,41%). L'esponente leghista Mario Guarente, 35 anni, libero professionista del settore assicurativo, al primo turno ha ottenuto il 44,73% mentre la coalizione è arrivata al 50,21%. Fuori dalla contesa la candidata del centrosinistra Bianca Andretta (18,54%).

Avellino

Ad Avellino ballottaggio tra due candidati di coalizioni di centrosinistra: si contenderanno la fascia tricolore Luca Cipriano, sostenuto dal Partito Democratico, e Gianluca Festa che conta in lista esponenti provenienti proprio dal Pd irpino, ma in aperta rottura con la segreteria provinciale. Cipriano ha già avviato dialoghi informali con i 5 Stelle e la sinistra cittadina, ricevendo aperture nel primo caso e totali chiusure nel secondo.

Civitavecchia

Civitavecchia non sarà più una città 5 stelle: il ballottaggio è tra il candidato di centrodestra Ernesto Tedesco e quello del centrosinistra Carlo Tarantino. Il primo, infatti, è arrivato al 49%, mentre Tarantino si è fermato al 22%. Esclusa la candidata dei 5 Stelle, Daniela Lucernoni, vicesindaco uscente, che ha ottenuto il 19,28%.

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