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Venerdì, 29 Marzo 2024
Elezioni amministrative

Ballottaggio: si vota. E' Grillo contro tutti

Oggi e domani alle urne in 19 capoluoghi. Fari puntati su Parma, Palermo e Genova. Dopo il boom al primo turno, l'attenzione è tutta per i grillini che i sondaggi su scala nazionale danno ormai terza forza politica del Paese

Si è chiusa venerdì sera la campagna elettorale per i ballottaggi delle amministrative. Oggi e domani gli elettori sceglieranno i sindaci di cento comuni, di cui 19 capoluoghi di provincia. Il turno di ballottaggio  interesserà un corpo elettorale di quasi tre milioni e mezzo di elettori. Le sezioni elettorali saranno 4.150. Si potrà votare domenica dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15.



I LEADER - Per la chiusura della campagna i leader dei principali partiti, che nel primo turno si sono mobilitati nelle città più importanti, per i ballottaggi hanno scelto un profilo più basso. Pier Luigi Bersani e Angelino Alfano non hanno previsto iniziative pubbliche. Pier Ferdinando Casini venerdì sera ha parlato a Cuneo a sostegno del candidato centrista Federico Brogna che sfida il candidato del centrosinistra Gigi Garelli. Antonio Di Pietro ha partecipato a diverse iniziative locali nella sua regione, il Molise.  Beppe Grillo ha invece arringato la folla a Parma dove il candidato grillino Federico Pizzarotti cercherà di rimontare i venti punti che lo hanno distanziato al primo turno dal candidato del centrosinistra Vincenzo Bernazzoli. 

Le sfide di maggior rilievo in questo ballottaggio sono sicuramente quelle di Palermo, Parma, Genova. 

PALERMO - Nel capoluogo siciliano la competizione è tutta nel centrosinistra tra Leoluca Orlando (Idv) già due volte sindaco di Palermo e Fabrizio Ferrandelli che si è imposto alle primarie. Al primo turno Orlando conquistò il 47,4% dei voti contro il 17,3% di Ferrandelli.

GENOVA - A Genova si confronteranno Marco Doria, del centrosinistra ed Enrico Musso, candidato sindaco con la propria lista civica in cui sono confluiti senza simboli Udc e Terzo Polo. Al primo turno, netto vantaggio di Marco Doria che ha sfiorato la vittoria con il 48,3% dei consensi. Secondo posto e ballottaggio per Musso con il 15%.

PARMA - Qui si fronteggeranno il candidato del centrosinistra, Vincenzo Bernazzoli, e il grillino, Federico Pizzarotti. Come detto, al primo turno il vantaggio è di 39,2% a 19,5% per Bernazzoli. Ma i sondaggi danno il grillino in costante ascesa, con ampi consensi anche in spezzoni del centrodestra ducale.

SCENARIO NAZIONALE - In tutto, sono 19 i comuni capoluoghi nei quali si tornerà al voto. In 13 è in vantaggio il centrosinistra. Nei restanti 6 il centrodestra. Ma c'è un dato significativo che ribadisce la sonora sconfitta del Pdl al primo turno: nei 19 comuni capoluoghi chiamati al voto, ben 8 vedono assente un candidato di centrodestra. E in tutti e tre i comuni di impatto nazionale il Pdl è assente. A Palermo la sfida è tutta interna al centrosinistra: Pd e Sel (per Ferrandelli) contro Idv e Fds (per Orlando). A Genova è sinistra (Doria) contro quel che resta del Terzo polo (Musso). A Parma è sinistra contro Movimento 5 Stelle.

SONDAGGI NAZIONALI - Ed è proprio il Movimento 5 Stelle a caratterizzate questa sfida elettorale. I sondaggi danno i grillini in costante ascesa: l'ultimo in ordine di tempo è dell'istituto Swg e vede intenzionati Movimento a 5 Stelle alle prossime elezioni politiche addirittura il 13,7% degli italiani. In calo Pd (-0.9%) al 24% e il Pdl (-2%) al 17,9%. Stando quindi all'ultimo sondaggio, il Movimento 5 Stelle sarebbe addirittura la terza forza politica del paese.

POLEMICA SUI PASSAGGI TV - Ad alimentare lo scontro soprattutto tra il Pd e Grillo, sulla scia della sfida elettorale di Parma, arrivano i dati sui passaggi televisivi dei leader politici. A denunciare lo squilibrio a favore del comico genovese è Vinicio Peluffo che pubblica i dati del monitoraggio dei Tg della giornata del 17 maggio realizzato dall'osservatorio del Pd sul pluralismo nell'informazione televisiva. Stando allo studio, "a ridosso dei ballottaggi i tg propongono molti servizi monografici su Grillo che primeggia, sia nei tempi di parola che di notizia, con un vantaggio di oltre 7 punti rispetto agli altri leader". Nello dettaglio, Grillo raggiunge il 20% dei tempi di parola nei tg. Seguono Bersani al 12%, Casini al 12%, Alfano al 6%, Maroni al 4%, Di Pietro al 4%, Fini al 3%. 

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