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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Trieste

Arriva la Befana per i bambini in difficoltà (ma solo italiani): bufera social contro l'assessore

Polemiche per l’iniziativa lanciata dall’assessore al commercio di Trieste Lorenzo Giorgi, che poi sommerso dalle critiche ha rimosso il post su Facebook. L'intervento di Enrico Mentana: "I giocattoli e i bambini non hanno nazione"

A Trieste arriva la Befana e regala giochi usati per i bambini meno fortunati, ma solo se italiani. L'iniziativa annunciata su Facebook dall'assessore al Commercio del Comune di Trieste, Lorenzo Giorgi, è finita nella bufera per il suo contenuto "nazionalista". Centinaia di utenti hanno infatti commentato criticando l'uscita dell'amministratore pubblico, il quale ha poi deciso di cancellare il post e di pubblicarne un altro per "giustificarsi". Anche in questo caso, però, il risultato è stato rovinoso e il post ha ricevuto numerose critiche. Ma andiamo con ordine. Il messaggio dell'assessore era relativo al ritorno di una vecchia tradizione reintrodotta proprio dalla sua amministrazione, la "Befana del Vigile", che tra l'altro prevede l'allestimento in centro di un mercatino a favore della solidarietà, del commercio e dell'educazione stradale che prevede anche la raccolta di giochi usati.

"Ritorna la Befana! In piazza Ponterosso (dal 20/12 al 7/01) il Mercatino (promosso assieme ai commercianti stanziali) che sposa solidarietà, commercio ed educazione stradale. Raccolta di giochi usati per bambini ITALIANI meno fortunati, il rinnovo della tradizione della Befana del vigile, ma anche musica, enogastronomia e divertimento #sisepol", recitava il post poi rimosso in seguito ai commenti di sdegno di diversi utenti sui social.

Il chiarimento dell'assessore

"Chiariamo una volta per tutte - ha tenuto a precisare Giorgi nel secondo post apparso sulla sua pagina Facebook -: un'associazione organizza una manifestazione che sposa enogastronomia, educazione stradale e solidarietà. L'amministrazione sostiene il progetto, così come fa con TUTTI (E RISOTTOLINEO TUTTI) quei soggetti che rinunciano al proprio tempo per dedicarlo a favore dei più sfortunati. Della solidarietà protagonista è una terza associazione, che autonomamente (come è giusto che sia) decide a chi destinare il frutto del proprio lavoro di volontariato. La stessa settimanalmente consegna a migliaia di triestini vestiario e cibo. Grazie a loro tante persone possono avere un sorriso in più". Giorgi aggiunge inoltre che è "folle dire che un'associazione, che opera sul territorio con migliaia di persone aiutate settimanalmente, sia razzista soltanto perché decide di aiutare prima i connazionali".

Le polemiche e l'intervento di Enrico Mentana

I toni del post sono dunque cambiati, ma non a quanto pare l'obiettivo dell’iniziativa. E gli utenti non hanno dimenticato la dichiarazione del giorno prima, prontamente "fotografata" e salvata, tra gli altri, anche dal direttore del Tg La7 Enrico Mentana. "Lorenzo Giorgi è l'assessore al commercio del comune di Trieste. Lancia il mercatino della Befana all'insegna della solidarietà, ma la delimita in modo perentorio: "Raccolta di giochi usati per i bambini ITALIANI meno fortunati". Trieste è per storia e tradizione la più cosmopolita delle nostre città, è stata la terra di accoglienza per tanti, uno dei più grandi centri culturali d'Europa, il terrazzo sul mare dell'impero austroungarico prima di diventare italiana dopo la prima guerra mondiale, e poi teatro tragico della seconda (sotto l'occupazione nazista ospitò l'unico lager in terra italiana, luogo dell'uccisione di migliaia di ebrei e prigionieri politici). Nel dopoguerra è stata a lungo divisa, ed è tuttora centro di confronto e luogo di frontiera, è una città che non si può non amare, respira storia, memoria e civiltà. È ben altro orgoglio che quello per cui un assessore scrive ITALIANI in maiuscolo per farsi dire bravo da qualche invasato mentre organizza una raccolta che ha il coraggio di definire benefica. I giocattoli e i bambini non hanno nazione", ha sottolineato il direttore del Tg La7. Come spesso è accaduto in altre polemiche scoppiate sui social, l'intervento di Mentana ha registrato migliaia di "like". "L'assessore ha rimosso il post. Se ci ha ripensato gli stringo la mano", ha evidenziato successivamente il giornalista.
 

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