Che fine ha fatto il Pdl? Mentre il centrosinistra si appresta ad eleggere il suo candidato premier, sull'altra sponda dello scacchiere politico italiano il caos prevale da settimane. Dopo l'addio alle primarie, quali saranno le mosse del Cavaliere? L'impressione è che Berlusconi attenda l'esito del voto al ballottaggio di domenica, per poi "lanciare" la sua strategia in attesa delle elezioni politiche del 2013.

DECISIONI RINVIATE - Dopo aver sentito Silvio Berlusconi, il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ha intanto fatto sapere in una nota che la prossima settimana si terrà un ufficio di presidenza per "assumere le decisioni riguardo le primarie". "Ho sentito il presidente Berlusconi e abbiamo concordato - ha sottolineato - di convocare, la prossima settimana, l'ufficio di presidenza per assumere le decisioni riguardo le primarie e l'assetto migliore da presentare nella prossima campagna elettorale".

FRATTINI DURISSIMO - A buttare benzina sul fuoco è l'ex ministro Franco Frattini, in un'intervista al 'Corriere della Sera'. "Serve un opportuno chiarimento tra il segretario Alfano e Berlusconi - dice - perché il risultato finale di tutto ciò qual è? Che avremo Bersani a Palazzo Chigi e Vendola sarà indispensabile per sostenere il futuro governo. E questo non è un bene per il Paese. Ecco, bisogna costruire e subito qualcosa di alternativo". "Nessuno riesce a capire chi siamo e dove andiamo. Come si diceva una volta in gergo militare: mi sembra che le truppe abbiano abbandonato la trincea".

"Si leggono molti retroscena, ma Berlusconi in persona non parla, la confusione è completa" osserva Frattini. "Cosa farà Berlusconi francamente non lo so - aggiunge -. Lui non lo dice: io prendo nota che prima ha scritto quattro cartelle che dicevano una cosa, poi ha fatto un video che contraddiceva questo scritto, adesso siamo ai retroscena. Quanto alle primarie, Alfano non ha fatto neanche lui un annuncio chiaro, e poi le primarie erano state decise dall'Ufficio di presidenza del partito. Non è che possano essere cancellate così? Spero in un chiarimento che sia definitivo".

"FORZA ITALIA 2.0 AL 9,3%" - In attesa di conoscere le intenzioni del Cavaliere, Swg ha provato a monitorare quanti voti raccoglierebbe un'ipotetica lista 'Forza Italia 2.0'. Secondo l'Istituto triestino, alle prossime elezioni politiche questa formazione potrebbe raggiungere il 9,3 percento.
A spiegare il risultato è Roberto Weber, presidente dell'Swg: "I voti di 'Forza Italia 2.0' proverrebbero tutti dal Pdl, che quindi scenderebbe circa al 4 percento".