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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Italia

Berlusconi attacca dopo il caso Ema: "L'Italia non ha più il prestigio che aveva con me"

Il leader di Forza Italia assicura che sarà in campo con il centrodestra indipendentemente dalla sentenza della corte Europea dei diritti umani sul ricorso presentato dall'ex Cavaliere contro l'applicazione della legge Severino che lo rende incandidabile

"Oggi il nostro Paese non ha più lo stesso prestigio e peso che aveva con noi". Lo ha detto Silvio Berlusconi ospite di 'Matrix' su Radio 105. La sconfitta di Milano nell'assegnazione dell'Ema "mi dispiace molto da italiano perché non era soltanto una questione di prestigio, erano in gioco investimenti e posti di lavoro, poi si aggiunge anche la beffa del sorteggio".

Il leader di Forza Italia parla anche delle prossime elezioni di primavera assicurando che sarà in campo con il centrodestra indipendemente dalla sentenza della corte europea che deve ancora stabilire se accogliere o rigettare il suo ricorso contro la decadenza intervenuta come disposto dalla Legge Severino.

"Dopo 5 anni di attesa spero che adesso in tempi brevi la Corte" di Strasburgo "accolga il mio ricorso e comunque mio ruolo è già chiaro, indipendentemente dalla candidabiità sarò in campo per far vincere il centrodestra".

Renzi: "Se Berlusconi sarà candidabile lo sfido in collegio"

"Scalfari ha detto che tra Di Maio eBerlusconi sceglierebbe Berlusconi? Perchè è una persona intelligente...". Risponde così Silvio Berlusconi ospite di 'Matrix' su Radio 105.

"M5s vero pericolo, ho stesso senso del dovere del '94"

Il pericolo in queste elezioni non è non Renzi né la sinistra ma il M5s, "è scattato in me lo stesso senso del dovere verso il mio Paese avuto nel '94, ora c'è il pericolo dei 5stelle e siccome non vedo in giro persone migliori di me" sono in campo. 

A Strasburgo si gioca il futuro politico di Berlusconi

 A decidere il futuro di Silvio Berlusconi in politica sarà la corte Europea dei diritti umani, deliberando sul ricorso presentato dall'ex Cavaliere contro l'applicazione della legge Severino, che rende il leader di Forza Italia incandidabile. La sentenza della Grande Camera della Corte potrebbe arrivare anche mesi dopo l'unica udienza prevista, del 22 novembre. Ma è cruciale per l'ex Cavaliere, che potrà o meno tornare a correre per le elezioni e presentarsi come candidato premier.

Comunque vada, la decisione dei 17 giudici europei sarà definitiva.

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