Berlusconi, prima promessa elettorale: "Pensioni minime a 1000 euro"
"Tutti - ha detto il leader azzurro - hanno diritto di vivere la propria vecchiaia in maniera decorosa, senza preoccupazioni e senza privazioni materiali o morali. Per questo garantiremo a tutti una pensione minima di 1000 euro non tassabili per 13 mensilità, restituendo a tutti gli anziani la dignità del loro passato"
E' quasi campagna elettorale, verrebbe da dire. In un messaggio inviato a un convegno di Forza Italia in corso a Monza, Silvio Berlusconi si è soffermato sui temi del welfare e in particolare ha rilanciato la promessa di un aumento delle pensioni minime, spiegando che "nel nostro programma una parte importante è dedicata proprio alle donne, perché le donne sono il motore dell`Italia, il cuore del nostro Paese, a cominciare dalle nostre mamme, che hanno lavorato e lavorano più di tutti senza che il loro sforzo venga riconosciuto. A loro vogliamo dare una pensione adeguata affinché possano trascorrere una vecchiaia serena e dignitosa".
"Ma tutti - ha proseguito il leader azzurro - hanno diritto di vivere la propria vecchiaia in maniera decorosa, senza preoccupazioni e senza privazioni materiali o morali. Per questo garantiremo a tutti una pensione minima di 1000 euro non tassabili per 13 mensilità, restituendo a tutti gli anziani la dignità del loro passato di protagonisti nella società, per il valore umano e l`esperienza di cui sono portatori perché, amiche e amici, sono le auto che si rottamano, non le persone! Associare la rottamazione agli esseri umani fa rabbrividire: tutte le donne e tutti gli uomini hanno la medesima dignità qualunque sia la loro età".
"E potete stare certi - ha detto ancora Berlusconi - che quello che garantiamo sull`aumento delle pensioni minime, sull`abrogazione delle tasse sulla casa, sulle donazioni, sulla successione noi lo manterremo. Noi lo possiamo promettere in modo assolutamente credibile perché lo abbiamo già fatto quando eravamo al Governo"