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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Berlusconi, dall'ospedale al processo: "No al legittimo impedimento"

A Napoli via al processo d'appello per la compravendita del senatore Sergio De Gregorio: Silvio Berlusconi vuole ribaltare la condanna subita in primo grado a tre anni

Il tempo di uscire dalla suite del San Raffaele, dove era ricoverato dal 7 giugno scorso, e per Silvio Berlusconi i tempi della riabilitazione sono dettati dai soliti patemi: la vendita del Milan ai cinesi, Forza Italia da rifondare e i guai giudiziari.  Per l'ex premier il primo scoglio da superare è il processo che lo vede imputato per la presunta compravendita di senatori per affossare il governo Prodi tra il 2007 e il 2008

Nella lettera indirizzata ai giudici della seconda sezione di Corte d'Appello di Napoli Berlusconi rinuncia a chiedere il legittimo impedimento per motivi di salute, preferendo andare a giudizio nonostante sia stato appena dimesso dall'ospedale.

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Il leader di Forza Italia, pur allegando la documentazione medica, ha chiesto di far andare regolarmente avanti il giudizio di secondo grado nel quale è imputato per corruzione in concorso con Walter Lavitola: in primo grado ha avuto una condanna a tre anni per aver 'comprato' il voto dell'ex senatore Sergio De Gregorio, reo confesso e condannato a 20 mesi in patteggiamento, con l'intento di far cadere il governo presieduto da Romano Prodi. Il reato è in realtà già prescritto, ma gli imputati sperano in un'assoluzione nel merito, senza aver comunque rinunciato alla prescrizione. 

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