Niente legittimo impedimento: i processi Berlusconi restano a Milano
Dopo una brevissima Camera di consiglio la Sesta sezione Penale della Cassazione ha respinto la richiesta dei legali dell'ex premier di spostare i processi Mediaset e Ruby a Brescia
Niente da fare: i processi Berlusconi resteranno a Milano. Per la Sesta sezione penale della Cassazione, interpellata in merito all'istanza di rimessione per legittimo sospetto avanzata dai legali di Silvio Berlusconi, i processi Mediaset e Ruby devono restare a Milano.
La decisione, secondo quanto si apprende, è stata presa al termine della Camera di Consiglio durata pochi minuti.
I giudici della Suprema Corte hanno così rigettato l'istanza presentata dalla difesa di Berlusconi che chiedeva che i due procedimenti fossero trasferiti a Brescia, invocando il 'legittimo sospetto'. I due processi, dunque, finora sospesi in attesa della decisione della Cassazione, potranno continuare davanti ai magistrati di Milano.
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Il processo Mediaset, per il quale Berlusconi è stato condannato in primo grado a 4 anni per irregolarità nell'acquisizione dei diritti Tv, con l'interdizione dai Pubblici uffici per cinque anni, è attualmente in fase d'appello. Il processo Ruby, invece, nel quale Berlusconi è accusato di concussione e prostituzione minorile, è invece ancora fermo al primo grado.