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Venerdì, 29 Marzo 2024
POLITICA

Berlusconi corteggia Renzi, il sindaco non ci sta

"Per i liberali c'è sempre una porta aperta", dice il Cavaliere. Ma il sindaco di Firenze è netto su Facebook: "No grazie, le persone non si comprano"

MILANO - "Se Matteo Renzi volesse venire con noi sappia che ai liberali tengo sempre la porta aperta". Il Cavaliere fa la corte al sindaco di Firenze e non sembra per nulla intimorito dalla sfida con Bersani. Basterà un mese per batterlo? "Penso di sì - risponde da Milano, dopo il vertice domenicale del Pdl - sono più giovane politicamente di Bersani, Casini e di altri politici del centrosinistra e sono assistito dal migliore giovane che c'è in campo, Angelino Alfano".

Renzi risponde alle "avances" sulla sua pagina Facebook. "Se hai lasciato le porte aperte per me, accetta un consiglio: chiudile! Non servono. Le cose si possono comprare. Le persone no. Non tutte, almeno. Ciao".

ALLEANZA CON LA LEGA - Il botta e risposta con il primo cittadino di Firenze si esaurisce nel breve volgere di qualche ora. Ma Berlusconi è un fiume in piena e, in vista delle elezioni, affronta i temi caldi del momento, compreso il nodo delle alleanze. "L'esperienza del governo Monti è finita, i risultati dell'esecutivo sono stati assolutamente negativi su tutte le direzioni", racconta, spiegando di non essere stato sorpreso dall'annuncio del premier: "Pensavamo fosse doveroso". Poi l'apertura alla Lega: "Abbiamo deciso di sederci a un tavolo con il Carroccio e di partire dall'alleanza nazionale per scendere, positivamente per loro, all'alleanza in Lombardia".

"Alfano - ha spiegato Berlusconi tornando all'annuncio di Monti - era stato molto preciso, ritenevamo fosse dovere del premier fare le dichiarazioni che ha fatto. Ma cambia poco perché abbiamo l'anticipo di un voto di un mese, un mese e mezzo". "La strana maggioranza, così come viene chiamata - ha sottolineato - era venuta meno. Noi abbiamo tenuto fede al nostro impegno, ma ora non c'è un indicativo economico che sia positivo. Il Paese si è infilato in una spirale recessiva che dà molte preoccupazioni e bisogna cambiare. Non si può continuare con queste politiche germano-centriche in ossequio all'Europa".

Berlusconi ha quindi ribadito che con la Lega si potrebbe presto raggiungere un accordo. "Ho sentito poco fa al telefono l'onorevole Bossi e ho parlato ieri con il segretario Maroni. Stiamo cercando di risolvere il problema dell'alleanza in Lombardia, ma il problema discende dall'accordo formale e solenne che dovremo firmare per l'alleanza del Paese".

"Sento come data il 24 febbraio, quindi penso che non si perderà tempo", annuncia il Cavaliere parlando della chiamata alle urne. Ora "confido nel buonsenso degli italiani, cui cercherò di spiegare andando nel prossimo mese in tv che il voto frammentato rende il Paese ingovernabile".

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