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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Bersani: "Il Pd non si sposerà con l'Udc". Con Casini e Vendola sarà 'unione di fatto'

Il segretario del Partito democratico: "Alle prossime elezioni insieme a Vendola e ai socialisti" ma "non saremo settari". Quindi, come conferma Franceschini, "patto di legislatura con l'Udc"

"Noi non ci sposiamo con l'Udc". Lo ha detto il leader del Pd Pierluigi Bersani, rispondendo ai giornalisti, alla festa del partito a Pisa.

"Stiamo organizzando l'area dei progressisti, del centrosinistra - ha aggiunto Bersani - adesso ho incontrato Vendola, incontrero i socialisti e sto incontrando le organizzazioni sociali". L'intesa con l'Udc è semmai opportuna perché "i progressisti non devono essere settari".

SCENARI - Poche parole, quelle del segretario Bersani, ma che delineano il campo in cui si giocherà la partita del centrosinistra. Centrosinistra che sarà fondato sull'asse Pd - Sel con un occhio ai socialisti e l'apertura per un 'patto di legislatura' all'Udc di Pierferdinando Casini. Nessuno spazio, invece, per Antonio Di Pietro e l'Idv che ora ha davanti due strade: andare da solo al voto o in coalizione con Verdi e Federazione della Sinistra.

FRANCESCHINI CONFERMA - Nella prossima legislatura servirà "un esecutivo stabile" perchè "sarà dura", visto che "Italia ed Europa non saranno uscite dalla crisi". Lo sottolinea in una intervista a Repubblica il capogruppo Pd alla Camera, Dario Franceschini, spiegando che l'offerta all'Udc non è quella di "entrare nel centrosinistra" ma di siglare per l'appunto un "patto di legislatura".

Un'intesa che certamente "non cambia il nostro campo, quello dei progressisti, Sel compresa" ma è una "alleanza di una legislatura con un pezzo di moderati e riformisti".

Franceschini ritiene "comprensibili" le resistenze negli elettori, tuttavia "un'alleanza che vada oltre il nostro campo è necessaria".

"CASINI DETERMINANTE" - Del resto "quando Casini è stato determinante nel contrastare e far cadere il governo Berlusconi non vedevo storcere il naso nè gli elettori nè i nostri poco convinti".

ALLEANZA AMPIA - Mentre numerose sono le ragioni per l'alleanza ampia, a giudizio dell'esponente del Pd: "Va fatta per vincere, perchè ci troveremo davanti una destra che farà una battaglia disperata e spregiudicata con Berlusconi ancora in campo e un inevitabile rapporto con la Lega". Poi "per ragioni numeriche, perchè non si può affrontare un'altra legislatura con una maggioranza risicata in Parlamento". Infine perchè "per affrontare scelte difficili c'è bisogno del consenso sociale più largo del tradizionale campo dei progressisti".

QUESTIONE RENZI - Bersani è tornato anche a parlare di Matteo Renzi. Per il leader del pd il sindaco di Firenze "rimane un voglioso", ma "se uno decide di fare il segretario del Partito Democratico deve volere bene a tutti sennò fa un altro mestiere, anche quando significa fare qualche sforzo".

"Io a Renzi faccio solo una critica - ha aggiunto - a me piacerebbe molto che le cose che ha da dire, una volta almeno, le venisse a dire a casa sua, nel Pd. Per me, se c'è questo, mi va bene tutto perché allora tu dici e ascolti, si discute e alla fine si vota. Questo è un partito, no?". Ma il segretario del Pd ha ribadito che "chi è troppo voglioso, vuol dire che non ha capito il problema. Rischia di fare meglio chi non è così voglioso".

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