rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
EUROPA

Bilancio Ue, non c'è l'accordo

Il premier a Bruxelles per il vertice dei 27 per approvare il bilancio pluriennale comunitario 2014-2020: "Valutiamo la nuova proposta di Van Rompuy, non è detto che ci sia intesa"

BRUXELLES - La nuova proposta di compromesso sul bilancio pluriennale comunitario 2014-2020, che il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy (nella foto con Monti) ha presentato ai capi di Stato e di governo al vertice Ue di Bruxelles, contiene "segnali di attenzione" nei riguardi delle esigenze italiane, ma giudicarla ora sarebbe ancora "prematuro", la valutazione è in corso. L'Italia, comunque, non esiterebbe a bocciare la proposta se la giudicasse "significativamente insoddisfacente"; e "non sarebbe un dramma" se questo vertice si concludesse senza un accordo dei Ventisette al primo tentativo, è già successo altre volte.

Lo ha affermato il capo del governo, Mario Monti, all'uscita dal Consiglio europeo la scorsa notte, dopo la fine della sua prima sessione. Il Consiglio riprenderà oggi a mezzogiorno in sessione plenaria, per dare il tempo alle delegazioni nazionali di esaminare il testo.

ASCOLTA LE DICHIARAZIONI DI MONTI

GLI AGGIORNAMENTI - Il Consiglio europeo di Bruxelles, in cui si è discusso il bilancio pluriennale per il periodo 2014-2020,si è concluso senza aver raggiunto un'intesa. "Non ci sono vincitori né vinti - hanno fatto sapere fonti diplomatiche italiane - si è preferito evitare una battaglia, non necessaria perché non c'è urgenza. Il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, presenterà un testo che riassume il frutto delle discussioni di questo vertice, ma senza trarre conclusioni". "La riunione sarà quindi sciolta e riconvocata in una nuova data, non ancora decisa", hanno concluse le fonti, precisando che ora ogni capo di Stato e di governo sarà libero di comunicare alla stampa la propria posizione. Questa soluzione è stata proposta dal premier lussemburghese e presidente dell'Eurogruppo Jean-Calude Juncker.

"Van Rompuy - ha detto Monti ai cronisti - ha distribuito una nuova proposta, la stiamo valutando, ci sono molti dettagli importanti" da esaminare. "Il volume totale del bilancio - ha notato - resta invariato. L'Italia era tra i paesi favorevoli a lasciarlo invariato, mentre altri paesi volevano ridurlo ulteriormente"."Notiamo - ha sottolineato il premier - segnali di attenzione sul fronte delle politiche di coesione e della politica agricola comune, rispetto alle considerazioni fatte valere dall'Italia. Tuttavia, dare un giudizio adesso sarebbe prematuro".

Quanto alla possibilità che il vertice si chiuda oggi con un accordo, Monti ha osservato: "si può, ma non è detto che ci si riesca e non sarebbe un dramma non riuscirci: questo è un negoziato molto complesso, che avviene ogni sette anni, e credo non sarebbe la prima volta che non si chiuderebbe al primo tentativo. E' una decisione che deve essere presa all'unanimità, quindi occorre che siano d'accordo tutti i paesi", ha ricordato.

"Sicuramente - ha quindi affermato il premier - se l'Italia si ritenesse significativamente insoddisfatta, non esiterebbe a non votare a favore, e quindi a votare contro, così come farebbero anche gli altri paesi. Ma siamo tutti qui - ha sottolineato ancora Monti - per cercare di lavorare a una soluzione che sia accettabile per l'Italia, che sette anni fa non ne uscì certamente bene". Oggi, quindi, ha concluso, "vogliamo recuperare" le posizioni perse.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bilancio Ue, non c'è l'accordo

Today è in caricamento