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Sabato, 20 Aprile 2024
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Basta bimbi dimenticati in auto: sensori sui seggiolini e un corso per i genitori

La deputata leghista Elena Murelli ha presentato una proposta di legge per porre rimedio a questo terribile fenomeno: “Servono misure volte a prevenire l'abbandono accidentale dei bambini nell'abitacolo dei veicoli”

L'ultimo caso è stato quello della piccola Giorgia, morta a 7 mesi dopo essere stata dimenticata in auto dal papà. Quello avvenuto a Pisa il 18 maggio scorso è soltanto l'ultimo episodio di un fenomeno che, sempre più spesso, torna a riempire le pagine di cronaca dei quotidiani italiani e non. Una lunga serie di decessi che hanno come sfortunati protagonisti bimbi in tenera età. Ma come si può porre rimedio a questo fenomeno? La deputata della Lega, Elena Murelli, ha presentato un disegno di legge per installare degli avvisi sonori sui seggiolini: “E’ ora di dire basta alle orribili morti di bimbi dimenticati in auto sotto il sole. E’ uno dei primi impegni che mi ero ripromessa di prendere una volta arrivata in Parlamento. Ora il progetto di legge sull’obbligo dei dispositivi antiabbandono è stato presentato alla Camera”.

“Misure volte a prevenire l'abbandono accidentale dei bambini nell'abitacolo dei veicoli. I sistemi di ritenuta dovranno avere un dispositivo “di avviso sonoro che segnali la permanenza del bambino sull'apposita seduta in caso di portiera chiusa e motore spento”.

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Secondo Murelli, anche se le statistiche indicano in 8 i bambini morti dal 1998 al 2017 “importante è agire sulla prevenzione e creare una cultura di maggiore attenzione verso i nostri figli”. Purtroppo un caso si è verificato anche a Piacenza nel 2013 e da allora la deputata, nonché mamma, ha sempre pensato che fosse necessario una legislazione per ovviare a questo problema. “Queste morti – continua la Murelli - pesano come macigni sulle famiglie e rischiano di frantumarle. Il progetto di legge vuole dare lo spunto per una legge europea, dato che le statistiche in altri Paesi Ue non ci sono, ma il problema esiste”.

Formazione per i genitori e campagna in Rai

Il disegno di legge, che modifica l’articolo 172 del Codice della strada e che non prevede obblighi finanziari, è volto a informare sull’amnesia dissociativa, che fa sì che un genitore si dimentichi di avere un figlio in auto. Il Pdl è composto di tre articoli e prevede anche corsi di formazione per i futuri genitori e una campagna sociale Rai di informazione sul nuovo obbligo e sulla malattia.

Seggiolini hi-tech, impossibile dimenticarsi bimbi in auto

Bambini dimenticati in auto: i casi dal 1998

Come detto in precedenza, quello di Giorgia, avvenuto nel maggio 2018 è soltanto l'ultimo caso. Prima di lei, tra il 1998 e il 2017, erano stati otto gli episodi di bambini morti dopo essere stati dimenticati in auto.

  • Luglio 1998, Catania: Un bambino di due anni muore per asfissia dopo esser stato dimenticato dal padre sul sedile posteriore dell'auto. L'uomo, un 37enne di Catania, si accorge di aver lasciato il piccolo in macchina soltanto dopo la telefonata della moglie. Ma purtroppo per il bimbo non c'è stato nulla da fare.
  • 30 maggio 2008, Lecco: Convinta di aver accompagnato la figlia di due anni dalla babysitter, una maestra di Lecco si reca a lavoro. Soltanto al termine della giornata lavorativa, tornando all'auto, scopre di aver dimenticato la bimba, che morirà dopo il trasporto in ospedale.
  • 18 maggio 2011, Teramo: Dopo tre giorni di agonia una bambina di soli 22 mesi muore all'ospedale di Ancona. Sono 5 le ore che trascorre in macchina sotto al sole. Dopo la morte cerebrale, il decesso.
  • 27 maggio 2011, Perugia: La tragedia stavolta avviene a Passignano sul Trasimeno, dove un uomo accompagna la moglie a lavoro e si reca al club velico del paese, senza pensare al figlio lasciato in auto. L'uomo se ne rende conto dopo qualche ora, ma ormai è troppo tardi. Nonostante l'intervento del 118 il bimbo muore a soli 11 mesi. 
  • 4 giugno 2013, Piacenza: Il caso di Piacenza a cui fa riferimento la deputata Murelli. Un papà si reca a lavoro e dimentica il figlio di due anni in auto invece di portarlo all'asilo. Il nonno del piccolo, non vedendolo all'uscita da scuola, lancia l'allarme, ma ormai per il bambino non c'è più nulla da fare.
  • 1 giugno 2015, Vicenza: Una bambina di un anno e mezzo viene lasciata per tre ore in macchina dai genitori. La piccola muore per asfissia. 
  • 27 luglio 2016, Livorno: Una madre di Vada (Livorno) lascia la figlia di 18 mesi in auto, dimenticandosi di lei. La bambina viene trasportata in condizioni critiche all'ospedale Meyer di Firenze. Lì muore dopo un giorno.
  • 7 giugno 2017, Arezzo: Ancora una mamma, stavolta di Castelfranco di Sopra, va a lavoro e dimentica la figlia di 18 mesi in macchina. Quando torna nel veicolo e si gira verso i sedili posteriori si accorge della piccola, ormai morta per arresto cardiaco.
  • 18 maggio 2018, Pisa: Un copione già visto: il papà va a lavoro e dimentica la figlia di 7 mesi nell'auto sotto al sole

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