Moody's boccia il fondo salva Stati
L'agenzia di rating rivede al ribasso le prospettive sul fondo europeo di stabilità finanziaria. Corsa sfrenata dello spread che vola a 545 punti in apertura dei mercati
Sono giorni di passione e fibrillazione per i mercati europei, condizionati dall'aggravarsi della crisi spagnola e dalle nuove difficoltà della Grecia. Questa mattina Moody's ha declassato anche il fondo salva Stati europeo, "l'arma" che avrebbe dovuto porre freno al contagio e che, a quanto pare, non basta più per fermare le speculazioni degli investitori.
L'agenzia di rating americana ha rivisto al ribasso, da "stabile" a "negativa", la prospettiva del Fondo europeo di stabilità finanziaria (Efsf), un giorno dopo aver degradato quello della Germania, principale contributore del fondo, e quelli di Olanda e Lussemburgo. Secondo Moody's, infatti, il peso del mantenimento dell'Eurozona ricadrà tutto sulle spalle dei tre Paesi. Il rating di Germania, Olanda e Lussemburgo è rimasto AAA, ma l'outlook è passato da "stabile" a "negativo".
SPREAD IN ALTALENA - Per quanto riguarda lo spread o differenziale tra il rendimento dei titoli di Stato italiani e tedeschi a 10 anni, dopo aver toccato 545 punti base alle 8.30, si attesta a quota 536. Ieri aveva chiuso a 537. In sostanza, lo spread italiano è tornato ai livelli di novembre 2011.
APERTURA BORSE CONTRASTATA - Avvio in rialzo per Piazza Affari. L'inizio delle contrattazioni vede il Ftse Mib in progresso dello 0,2% a 12.387 punti e il Ftse All-Share in crescita dello 0,1% a 13.410 punti. Avvio contrastato per le principali Borse europee. A Londra il Ftse 100 cede lo 0,2% a 5.486 punti, a Francoforte il Dax perde lo 0,1% a 6.381 punti, a Parigi Il Cac 40 avanza dello 0,15% a 3.080 punti.