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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Bossi condannato a 18 mesi per vilipendio al presidente Napolitano

La sentenza del Tribunale di Bergamo prevede anche il pagamento delle spese processuali. I fatti risalgono al 29 dicembre 2011: durante una festa fece le corna dal palco contro il presidente della Repubblica

BERGAMO - Il Tribunale ha condannato a 18 mesi l'ex segretario della Lega Nord, Umberto Bossi, per vilipendio al capo dello Stato. Bossi è stato condannato anche al pagamento delle spese processuali, mentre la Corte ha respinto la richiesta del pm di aggravante con fini di discriminazione etnica. Non sono state prese in considerazioni neanche le eccezioni di costituzionalità sollevate dalla difesa. 

L'ACCUSA - I fatti contestasti risalgono al 29 dicembre del 2011, quando alla manifestazione "Berghem Frecc" di Albino, un paese della bergamasca, il Senatur pronunciò un comizio dai toni accesi contro l'allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il premier Mario Monti. Ecco la frase incriminata.

Mandiamo un saluto al presidente della Repubblica. Napolitano. Napolitano, nomen omen: non sapevo fosse un terùn…

LE CORNA - Immagini, con la mano dell'ex segretario della Lega Nord che faceva il gesto delle corna, e parole che suscitarono polemica tanto da portare molti cittadini a denunciare l'accaduto in diverse procure. Il caso finì nella Procura bergamasca per competenza territoriale, fino al rinvio a giudizio chiesto il 18 giugno scorso dal pm Gianluigi Dettori. 

LA DIFESA - Per l'avvocato della difesa, Matteo Brigandì, i fatti avvennero in un clima "politicamente pesante, di astio" e all'interno di una "situazione di natura politica coerente con l'attività svolta" da Bossi e ha chiesto quindi che il Tribunale "valutasse l'insindacabilità dei fatti". Ma così non è stato.

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