Grillo cambia idea: "Dall'Unione Europea non si deve uscire"
I pentastellati si smarcano da Farange, leader degli euroscettici, con cui condividono gli scranni al parlamento di Bruxelles. E il Movimento 5 Stelle si scopre un partito di sistema
"L'Europa non funziona ma non abbiamo intenzione di abbandonarla". Più che un passo indietro e un passo a lato quello dei 5 Stelle: il Movimento che dopo la presa di Roma si scopre partito di governo si smarca dalle posizione anti europeiste e indossa la giacca del politico istituzionale. Proprio nel giorno in cui i cittadini del Regno Unito potrebbero sancire, per la prima volta in 60 anni di storia, l'uscita di uno stato membro dall'Unione Europea, i pentastellati da Bruxelles lanciano sulle colonne del blog di Beppe Grillo un appello al Remain.
"Il Movimento 5 Stelle è in Europa e non ha nessuna intenzione di abbandonarla". Con le elezioni del 2014 i pentastellati italiani hanno fatto il loro ingresso nel Parlamento europeo formando il gruppo "euroscettico" Efdd, Europa della Libertà e della Democrazia Diretta, 45 membri da 7 paesi tutti con un programma politico contrario al centralismo burocratico dell'Unione europea.
Proprio Nigel Farage, tra i più appassionati fautori di un ritiro ordinato del Regno Unito dall'unione politica dell'UE aveva parlato del referendum del 23 giugno come il più grande evento nella storia dell'UE tale da porre fine a tutto il progetto europeo. "Se facciamo questa scelta sono. fiducioso molti altri paesi faranno questa scelta".
Ora il passo indietro dei 5 Stelle europei che si smarcano da Farange e dal suo anti europeismo: "L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'UE, ma ci sono molte cose di questa Europa che non funzionano. L'unico modo per cambiare questa 'Unione è il costante impegno istituzionale, per questo il Movimento 5 Stelle si sta battendo per trasformare l'UE dall'interno".
