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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Italia

Un giorno da Calenda, l'ex ministro confessa: "Ubriaco mi sono tatuato uno squalo"

Vale la pena di essere riproposta la surreale intervista dell'ex Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda a Un Giorno da Pecora andata in onda su Rai Radio1

Si candida alle elezioni europee 2019 mettendo la faccia sul nascente "Fronte Repubblicano" Carlo Calenda, ex Ministro per lo Sviluppo Economico, oggi ospite di Un Giorno da Pecora, l'irriverente trasmissione di Rai Radio1 condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.

In un lunga intervista ha raccontato molti aspetti personali della sua vita. A partire dal suo soprannome.

La chiamano 'il pariolino' (quartiere chic di Roma, ndr): come mai?
“Macché ne so, io ho vissuto a Prati e ora vivo in centro. Ai Parioli non ci ho mai vissuto, tra l'altro lo trovo un quartiere un po' triste, un po' spento”.

È vero che ha un tatuaggio sul braccio?
“Si, teoricamente sarebbe uno squalo, siccome ora sono ingrassato però ora pare un tonno....”

Quando l'ha fatto?
“L'ho fatto da ubriaco il giorno prima di sposarmi”.

Come mai ha scelto di tatuarsi uno squalo?
“Ma che ne so, ero totalmente ubriaco...”

Era più ubriaco quel giorno – hanno scherzato i conduttori Giorgio Lauro e  Geppi Cucciari – o quando ha preso la tessera del Pd?
“Quando ho preso la tessera del Pd mi sa...”

Come andava a scuola Carlo Calenda?
“Una tragedia. Al Liceo Mamiani ho avuto prima due materie, poi quattro e poi sono stato bocciato in prima liceo. Contemporaneamente, in prima liceo, ho anche avuto una figlia e sono stato sbattuto fuori casa”.

Come lo disse ai suoi genitori?
“Mia madre la prese talmente bene che cambiò la serratura di casa e per un po' andai dai mia nonna”.

I conduttori di un Giorno da Pecora Giorgio Lauro e Geppi Cucciari hanno poi fatto una sorpresa a Calenda facendogli incontrare telefonicamente Giuliana De Sio, che quando l'ex Ministro aveva appena dieci anni recitò con lui nella miniserie 'Cuore'.

"Ho un ricordo fantastico di quell'esperienza, ammetto di essere stato innamoratissimo della De Sio all'epoca, anche se avevo solo dieci anni. Non mi sono dichiarato ma almeno c'era una scena in cui le davo un bacio sulla guanci".

Parliamo del suo passato professionale: lei ha lavorato a lungo con Luca Cordero di Montezemolo: politicamente è più di sinistra, di centro o di destra? “Montezemolo è...furbo”.

Dicono che Berlusconi la volesse candidare...
”Dicono, ma io non ci ho nemmeno mai parlato, zero”.

L'hanno definita anche il nuovo Macron.
“Macché, mi sta antipaticissimo, ci ho litigato dal primo giorno, non ci voglio diventare il nuovo Macron”.

Rinnoverà, comunque, la tessera del Pd?
“Certo, l'anno prossimo la rifarò, non mollo”.

E alle prossime elezioni che scenario vedrebbe per il Pd?
“Il Pd non si presenta alle prossime elezioni e contribuisce a fondare questo fronte repubblicano. Ovviamente ci sono persone di grande qualità nel partito, ad esempio sostengo che Gentiloni abbia le qualità per guidare questo fronte”.

Chi le piacerebbe partecipasse al suo Fronte Repubblicano delle vecchie liste?
“+Europa, ad esempio”.

E Grasso?
“No, il mondo di Liberi e Uguali secondo me lo rappresenta meglio uno come Giuliano Pisapia”.

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