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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Rai, una tv "senza testa": il Dg Campo dall'Orto si è dimesso

Il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall'Orto ha rimesso il mandato affidatogli poco meno di due anni fa al ministro Padoan. Quattro i dossier urgenti che richiedono l'attenzione del ministro: la regolamentazione dei compensi degli artisti, il contratto di servizio, i palinsesti d'autunno e il piano informazione

Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ha incontrato il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall'Orto nella sede del dicastero a via XX settembre.

"Il Ministro Padoan ha preso atto della decisione di Antonio Campo Dall'Orto di rimettere il suo mandato di Direttore generale Rai".

Il dg di viale Mazzini, di rientro da Assisi dove ha preso parte a un convegno presso dai francescani, ha rimesso il mandato affidatogli poco meno di due anni fa. A quel punto sarà il ministro a fare le valutazioni, ovvero prendere atto di questa situazione a viale Mazzini oppure richiedere a Campo Dall'Orto di andare avanti rinnovandogli la fiducia. 

La comunicazione di Campo dall'Orto sarà poi formalizzarla in consiglio di amministrazione.  Ha deciso, invece, di lasciare il consiglio, come annunciato nel corso della riunione di inizio settimana, Paolo Messa per "contribuire a far uscire l'azienda dalla condizione di danno reputazionale determinato dall'arroganza di chi fatica a riconoscere il valore ed il senso profondo del servizio pubblico". 

Quattro i dossier urgenti che richiedono l'attenzione del ministro: la regolamentazione dei compensi degli artisti, il contratto di servizio, i palinsesti d'autunno e il piano informazione.

In pole per la successione sembra esserci Luciano Flussi, ora a Rai Pubblicità, che conosce perfettamente l'azienda ed essendo a fine carriera potrebbe accettare un incarico di solo un anno e mezzo. In lizza anche l'ad di Rai Cinema Paolo Del Brocco, mentre l'ex dg Claudio Cappon, in quanto pensionato, dovrebbe svolgere l'incarico senza remunerazione. Tra gli altri nomi Valerio Fiorespino, Giovanni Minoli, Paolo Ruffini, Nino Rizzo Nervo.

Per la politica, già impegnata nella ricerca di un difficele compromesso sulla legge elettorale, si apre la necessità di trovare una nuova intesa tra le forze di governo e il centrodestra.

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