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Martedì, 23 Aprile 2024
Tensione sociale

"La Tav madre di tutte le preoccupazioni"

Il ministro Cancellieri suona l'allarme in Val di Susa. I No Tav: "Sapevamo che prima o poi dell'attentato di Genova si sarebbe passato alla Valle"

Ieri l'avvertimento: "Pronti a impiegare l'esercito". Oggi, prima una piccola precisazione, "nessun incremento delle forze a meno di accadimenti particolari", quindi il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri ha spiegato che in cima alla lista delle preoccupazioni del Governo c'è "la Tav in Val di Susa"

La risposta della Valle - Puntuale, ecco la risposta degli attivisti della Valle che, ad una prima domanda in merito, rispondono in maniera lapidaria: "Ce l'aspettavamo. Era solo questione di tempo. Sapevamo che prima o poi dall'attentato di Genova si sarebbe passati ai No Tav inseguendo chissà quale percorso mentale".

"A rischio la tenuta sociale" - Quel che è certo è che il governo Monti ha scelto la strada della 'tolleranza zero' per fronteggiare il "clima di tensione", come lo ha definito il premier Monti, che sta mettendo a rischio "la tenuta sociale del paese". 

"Rafforzeremo intelligence" - Tornando sull'attentato che ha visto vittima Roberto Adinolfi, il ministro Cancellieri ha spiegato che "gli inquirenti hanno riconosciuto l'attendibilità della pista anarchica". Quindi, ha confermato che verrà rafforzata l'attività di intelligence "più che le scorte" e che giovedì si terrà il Comitato nazionale sul tema: "Intanto tutte le Prefetture si stanno organizzando".

Sciopero all'Ansaldo - "Contro il terrorismo e contro ogni forma di violenza" questa mattina si sono fermati per due ore i lavoratori Ansaldo. E, sempre sul fronte lavoratori, dall'assemblea Fillea-Cgil indetta a Genova ecco le parole di Susanna Camusso, per la quale "il terrorismo non è figlio del disagio sociale, ma strumentalizza il disagio. Le tensioni sono figlie della crisi economica, del lavoro che non c'è, di una mancata redistribuzione del reddito".

"Mi ricordo gli anni del terrorismo…". Quasi tutte le risposte alle domande ai politici dei giornalisti sugli ultimi fatti di cronaca, dall'attentato di Genova all'alta tensione nei pressi di ogni agenzia Equitalia, inizia con questo preambolo. L'ultima risposta, in ordine di tempo, è arrivata da Emma Bonino, per la quale "nulla è mai uguale. Ci possono essere delle similitudini, ma la mia impressione è che ci troviamo al cospetto di effetti collaterali della vanificazione della politica. La parte violenta" continua la senatrice radicale "è quella più preoccupante, ma a volte le forze politiche rischiano di soffiare sul fuoco senza rendersi conto che poi non possono spegnerlo". 

Misure antiterrorismo - Intanto emerge che l'amministratore delegato Finmeccanica, Giuseppe Orsi, è da lunedì scorso, giorno dell'agguato ai danni dell'ad di Ansaldo Nucleare, sotto "sorveglianza specifica". Come lui, altri quattro manager di Ansaldo, società controllata proprio da Finmeccanica. Dopo l'azienda industriale, l'altro fronte caldo si chiama ovviamente Equitalia. Anche in questo caso per le sedi dell'agenzia - e per i suoi dirigenti - verrà aumentato il controllo. In tutto, unendo persone e luoghi da tutelare, gli obiettivi inseriti nella lista che il ministro Cancellieri sottoporrà alle Prefetture nel Comitato nazionale di giovedì saranno tra le 400 e le 500. Ecco perchè, anche se praticamente smentito, l'uso dei reparti dell'esercito sembra ormai inevitabile.

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