Sicurezza urbana, stretta sui parcheggiatori abusivi: "Arresto immediato"
La proposta dell'Anci prevede l'arresto in caso di recidiva. Ma il M5s vuole di più: "Deve essere reato penale. E in carcere subito"
Fino a tre anni di carcere per i parcheggiatori abusivi. La proposta dell'Anci, associazione dei Comuni ascoltata alla Camera sul decreto legge per la sicurezza urbana che assegna nuovi poteri ai sindaci, è contenuta in un emendamento: la ratio del provvedimento parte da quella che viene considerata "l'insufficiente sanzione amministriva" per chi viene sorpreso a "estorcere denaro agli automobilisti": oggi la sanzione è una multa fino a 3.101 euro. L'arresto, secondo la proposta dell'Anci, scatterebbe in caso di recidiva, mentre per i parcheggiatori che "arruolano minori" è previsto il raddoppio della multa.
La misura, però, non è considerata abbastanza dura dal Movimento 5 stelle: per i deputati grillini "il fenomeno dei parcheggiatori abusivi è un annoso problema molto sentito da tutti i cittadini dei grandi centri urbani. Una vera e propria estorsione, in piena luce del sole, che non si riesce mai a contrastare in maniera efficace. E’ necessario essere più rigidi ed è questo il senso dell’emendamento presentato all'interno del decreto sicurezza urbana: l’arresto immediato".
Nell'emendamento del M5s l'arresto scatterebbe immediatamente e non in caso di recidiva. Secondo il capogruppo Vittorio Ferraresi serve "andare oltre la proposta dell'Anci": il primo passo da compiere è quello di trasformare il tutto in reato penale con pene da sei mesi ai due anni e sanzioni aumentare del 50 per cento se sono coinvolti minori o disabili e raddoppiate se il reato è ripetuto.
Questo deve essere un nuovo reato penale e non più un reato amministrativo del codice della strada. Crediamo che sia necessario per la tutela dei cittadini che venga soppresso il fenomeno dei parcheggiatori abusivi in maniera decisa.