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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Pdl, Carfagna e Gasparri: "Niente liste civiche ma primarie"

I due ex ministri contestano l'eventuale ricorso al 'grillismo' per riconquistare consensi. Carfagna: "Rincorre Grillo sul suo terreno sarebbe rispondere alla superficialità con la superficialità". Gasparri: "Primerie entro ottobre"

Intervistata dal Corriere della Sera, Mara Carfagna critica il Pdl che si muove 'verso' le liste civiche: "Rincorrere Grillo sul terreno delle liste civiche sarebbe rispondere alla superficialità con superficialità. Non credo che Silvio Berlusconi voglia commettere questo errore".

"Pupilla politica" di Berlusconi, il volto "pulito" del Pdl non è affatto entusiasta della strada tracciata dall'ex premier in quel di Fiuggi: niente civiche, no all'antipolitica ma "primarie" e "pieno sostegno nel progetto di Angelino Alfano".

Quindi, per l'ex ministro, è arrivato il momento di rafforzare il Popolo della Libertà ma soprattutto di non cedere al fascino del 'grillismo': "Non penso che con le liste civiche si riesca a risponder eall'antipolitica". Civiche contro civiche "significherebbe rispondere con superficialità alla superficialità". Da qui l'obiettivo "di ricostruire un legame tra società politica e società civile, con le idee e con le persone giuste".

Spostando invece l'analisi dalle questioni interne al Pdl allo scenario politico italiano, Mara Carfagna si inserisce tra gli azzurri delusi dal governo tecnico: "Prima ero entusiasta del governo Monti" ha spiegato "ora sono delusa: malgrado il consenso, non ha superato i diktat della Cgil sulla riforma del lavoro. Aspettiamo la spending review e anche in Europa non ha ancora spuntato un granchè".

Ma il punto, per Mara Carfagna, è un altro: "Dopo Monti, chiunque sarà al governo sarà in difficoltà. Serve prima una riforma che consenta al cittadino di indicare il nome del suo rappresentante in Parlamento e del suo candidato premier". Ergo, serve la riforma elettorale.

Anche Maurizio Gasparri, dai microfoni di Agorà, chiude la questione delle liste civiche: "Berlusconi non ne ha bisogno, è il presidente del Popolo delle Libertà".

Entrando sul merito della primarie, Gasparri ha invece confermato che "le elezioni primarie si faranno il prima possibile, tra fine settembre e inizio ottobre. Condivido la necessita' di un cambiamento generazionale che Berlusconi non ha voluto solo condividere, ma addirittura promuovere. Il discorso che Berlusconi sia a capo di una lista civica e' un'ipotesi inesistente. Quanti voti potranno mai prendere le liste improvvisate? Un conto sono i partiti che nascono e che vogliono allearsi, un conto e' scomporre partiti che gia' esistono''.

''Vorrei sistemi elettorali piu' selettivi per certificare il grado di rappresentabilita' - aggiunge Gasparri - senza improvvisazioni, perche' non e' detto che uno che viene dalla societa' civile sia necessariamente meglio. Servono anche persone che abbiano esperienza e credibilita' politica''.

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