"Perché i tg hanno censurato i fischi a Di Maio?": così la contestazione diventa un caso
Sabato Di Maio è stato fischiato alla manifestazione sulle banche: una "normale"protesta. Ma ancora prima che venisse data la notizia gli addetti alla comunicazione del M5s hanno cominciato a negare. E così una piccola contestazione diventa un caso politico
Nulla di strano, succede da sempre: i fischi ai politici non sono certo una notizia da prima pagina, soprattutto se a contestare sono poche decine di persone. Sabato il vicepremier Luigi Di Maio è stato fischiato alla manifestazione sulle banche: una "normale"protesta. Ma ancora prima che venisse data la notizia, secondo quel che ha scritto Marco Imarisio sul Corriere della sera, gli addetti alla comunicazione del Movimento 5 stelle hanno cominciato a negare l'accaduto (nonostante i video circolassero già in rete). E così una piccola contestazione diventa un caso politico.
"Il presidente della commissione di Vigilanza Rai Barachini convochi in audizione in commissione i Cdr di Tg1, Tg2 e Tg3. E' necessario fare luce sulle eventuali pressioni del Movimento 5 stelle per censurare nei telegiornali Rai i fischi al vicepremier Di Maio durante la manifestazione sulle banche a Vicenza. Dopo le rivelazioni del 'Corriere della sera' sui messaggi dei responsabili comunicazione di Palazzo Chigi alle redazioni per negare la contestazione, confermata invece in modo imbarazzante dai video in rete, è urgente chiarire come sono andate le cose". Lo scrive su facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai.
Di Maio a Vicenza è stato accolto dalle contestazioni dei risparmiatori, tra urla e cartelloni. Tg1, Tg2 e Tg3 faranno vedere il video con i fischi al vicepremier, che è in apertura del sito del “Corriere", oppure censureranno anche questa volta? Cdr e Cda vigileranno? pic.twitter.com/dkPZZ8YwX9
— Michele Anzaldi (@Michele_Anzaldi) 9 febbraio 2019
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Vicenza, Anzaldi: "Censurati i fischi a Di Maio?"
"Il Tg2 della rete guidata da Carlo Freccero - prosegue Anzaldi - ha totalmente oscurato la notizia delle proteste, il Tg1 è riuscito nell'impresa di far passare i fischi per applausi e il Tg3 ha riferito delle contestazioni ma senza mostrarle. Hanno subito pressioni da Palazzo Chigi? Di che genere? Parlino le redazioni, i Comitati di redazione ma anche tutti i giornalisti interessati a chiarire la dinamica di questi fatti. Marco Imarisio, inviato e una delle firme più autorevoli del quotidiano, racconta dettagliatamente come la macchina dei portavoce M5s abbia tentato nel corso della giornata prima di negare l'evidenza, poi di attribuirla a una contestazione a Salvini. I Tg Rai eseguono pedissequamente, anche negando l'evidenza, ciò che gli viene detto da Palazzo Chigi? Lo dicano chiaramente di fronte a una commissione parlamentare".
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Comunicare al Governo è molto più difficile che comunicare all’opposizione. Di mezzo c’è la realtà. Come dimostrano i fischi a @luigidimaio ieri a Vicenza https://t.co/1UQDz9xa6a
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) 10 febbraio 2019