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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sindacati

Cgil alla battaglia: "Fino allo sciopero generale". Ma non prima di novembre

Lo sciopero dei lavoratori pubblici del 28 settembre è solo l'inizio. Camusso: "Riunificare tutte le vertenze in un'unica manifestazione". E se a novembre non ci saranno risposte dal governo, sarà sciopero generale

Se nella Legge di stabilità non ci saranno risposte positive su redditi e lavoro, "sarà sciopero generale". A promettere battaglia è il segretario generale Cgil, Susanna Camusso, che nella relazione d'apertura del Comitato direttivo ha elencato una piattaforma di "obiettivi raggiungibili su redditi e lavoro".

FINO ALLO SCIOPERO GENERALE (FORSE) - Ed è proprio per sostenere quelli che sono gli obiettivi della Cgil che Susanna Camusso avverte: "Siamo pronti a una mobilitazione di lunga durata, fino allo sciopero generale". Sciopero generale, ancora una volta, senza data. Annunciato ma ancora non in agenda. Per decidere se, come e quando scioperare è tutto rinviato a cosa sarà inserito nella Legge di stabilità dal Governo Monti. Ergo, tutto rinviato - eventualmente - almeno alla seconda metà di novembre. E solo "se non ci saranno risposte positive su redditi e lavoro".

Tutte le forze del sindacato di Corso d'Italia sono intanto concentrate sul 28 settembre, quando ad incrociare le braccia saranno i lavoratori del Pubblico impiego. Cigl e Uil in piazza insieme. Cisl a guardare 'tifando' per il fallimento della prova di forza.

IN PIAZZA AD OTTOBRE - Quindi, "ad ottobre" annuncia Susanna Camusso "una grande iniziativa di mobilitazione per il lavoro, che riunifichi le tante vertenze aperte.

"Data la congiuntura" e con "un governo tecnico a fine legislatura", è necessario per la Cgil "definire una piattaforma di rivendicazioni e obiettivi raggiungibili e decidere le adeguate iniziative di mobilitazione a sostegno".

REDDITO E LAVORO - Per quanto riguarda il reddito, ha detto il segretario generale della Cgil, "servirebbe una riforma fiscale, che parta dalla patrimoniale, ma e' difficile immaginare che possa essere realizzata da un governo a fine legislatura. Per questo è necessario utilizzare subito le risorse recuperate con la lotta all'evasione fiscale per detassare le tredicesime dei lavoratori dipendenti e dei pensionati e ridare così ossigeno a coloro che in questi ultimi mesi hanno visto aggravare pesantemente le loro condizioni materiali, pagando più di altri il rigore imposto dal governo e salvando il paese dal baratro".

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