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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Quanto costa (per davvero) l'Approdo di Gad Lerner in Rai

La Rai precisa: "Il compenso complessivo è di 69mila euro lordi per l'intero programma L'Approdo". Netti, saranno circa la metà. Il Carroccio aveva parlato di circa 800mila euro per 5 puntate, di cui 250mila a Lerner e al suo staff. Qualcuno ha fatto una figuraccia

Gad Lerner è finito nel mirino della Lega per il presunto "mega compenso"per le cinque puntate di L’approdo, la sua trasmissione in onda da lunedì su Rai Tre. Matteo Salvini aveva detto che avrebbe chiesto chiarimenti sul suo compenso, arrivando fino all’a.d. Fabrizio Salini: non è dato sapere se l'abbia fatto davvero. 

La realtà è che Lerner prenderà 69mila euro lordi (che quindi diventano circa la metà), per quattro, cinque mesi di lavoro. Cifre ufficiali. I leghisti ipotizzavano un costo totale della trasmissione attorno agli 800mila euro, 250mila dei quali per Lerner e lo staff. "Caro Gad, perché non fai vedere il tuo contratto?" domandava oggi in un vibrante editoriale il direttore del quotidiano "La Verità" Maurizio Belpietro. E' stato accontentato, e forse rimarrà deluso. Perché, come si suol dire, la notizia non c'è.

Qual è il vero compenso di Gad Lerner in Rai

"In merito a indiscrezioni sul programma "L'approdo" in onda per 5 puntate da domani su Rai3, la Rai precisa che si tratta di una nuova serie, in linea con le precedenti già realizzate da Gad Lerner sulla stessa rete. Il compenso complessivo riconosciuto a Gad Lerner è di 69.000 euro lordi per l'intero programma". E' quanto si legge in una nota ufficiale di Viale Mazzini in cui si precisa che "Lerner è autore, conduttore di studio del programma (una produzione interna Rai) e realizza interviste sul campo. Il suo compenso totale è comprensivo di un periodo di preparazione e ideazione della trasmissione. Detto valore è rimasto invariato dal suo rientro in Rai nel 2016".

La Rai precisa inoltre che "tutti gli altri costi sono relativi all'utilizzazione di maestranze e scenografie del Centro di produzione televisivo di Torino, dove 'L'approdo' viene realizzato, al fine di avere il contributo di dipendenti e squadre di lavoro interne in un centro di eccellenza Rai che andrà sempre più valorizzato: in tal senso, i costi delle squadre di lavoro sono dipendenti dal limitato numero di puntate del programma".

Lerner: "La Rai è di tutti, anche degli italiani che non la pensano come Salvini"

Lerner non ha gradito l'attacco di Salvini e a Repubblica ha detto: "Capisco che nella sua mentalità la caccia debba continuare e lui debba mostrarsi in cerca di una preda, ma stavolta il suo bottino si rivelerà ben magro”. Il presentatore si dice “meravigliato” e spiega che, a suo avviso, il capo del Viminale “non può manifestare stupore per il mio ritorno in Rai perché molto volentieri, solo pochi mesi fa, si è lasciato intervistare a lungo nel mezzo della tendopoli di Rosarno, anche allontanando altre telecamere e giornalisti, ed è andato in onda nel mio programma su Rai 3″.

La Rai, aggiunge Lerner, “per fortuna è di tutti, anche degli italiani che non la pensano come lui”. L’approdo, che andrà in onda per cinque lunedì, “partirà da un luogo per discutere di un tema in studio”, spiega l’ex direttore del Tg1 assicurando che non inviterà politici in studio. “Ormai nei talk ci sono sempre gli stessi, come fosse una compagnia di giro. I miei primi ospiti saranno due storici, Luciano Canfora e Marco Tarchi. Ci saranno confronti civili tra persone che conoscono gli argomenti di cui parlano. Qualche tema? Il buonismo, i radical chic, la nuova destra”

Salvini vuole prendersi la Rai, editto contro Gad Lerner: "E' questo il cambiamento?"

Salvini: "Con Lerner, Fazio, Saviano e Santoro la Lega va al 52 per cento"

"A me Lerner va benissimo. Mandiamolo 365 giorni l'anno in tv, mandiamo a reti unificate Lerner, Fazio, Saviano e Santoro la Lega arriva al 52%". Così Matteo Salvini, in Senato l'latro giorno rispondeva a chi gli chiede se contro il giornalista ci sia un editto bulgaro. "Quando mai...", risponde ancora Salvini. "Lerner - aggiunge - me lo ricordo con i calzoncini corti a fare programmi contro la Lega, non credo sia lui l'innovazione". "Ho solo chiesto quanto costa - ha spiegato - visto che è la televisione pubblica, penso che gli italiani vogliano il cambiamento e pensino ai giovani. Dall'amministratore delegato mi aspettavo di più sul cambiamento".

Il Segretario della Commissione Vigilanza Rai, Massimiliano Capitanio (Lega) aveva portato la questione in commissione, chiedendo chiarezza su questa ed altre spese di Viale Mazzini: "In RAI non esiste nessuna lista di proscrizione perché mi risulta che continuino a lavorare tanti professionisti veri ma anche tanti uomini e donne  figli dell'occupazione renziana della Rai . abbiamo il diritto costituzionale di esprimere il nostro parere sulla scelta aziendale di spendere circa €1000000 per cinque puntate di Gad Lerner che nelle ultime settimane si è caratterizzato per campagne di odio e di disinformazione nei confronti della Lega. Noi gli auguriamo comunque buon lavoro ma riteniamo anacronistica inutile la scelta editoriale fatta dall'amministratore delegato Salini e dalla direzione di Rai 3".

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