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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Torino, Appendino sta con la Valsusa: il Comune fuori dall'Osservatorio della Tav

La maggioranza grillina presenterà la mozione in consiglio comunale. La sindaca: "Con questo documento spieghiamo perché siamo contrari all'opera". Esplode la rabbia del senatore Esposito (Pd): "Appendino fa giocare i suoi a fare i no Tav". L'Osservatorio: "Non ha mantenuto promessa di confronto"

TORINO - Il Comune di Torino, come già preannunciato, uscirà dall'Osservatorio sulla linea ad alta velocità Torino-Lione. La sindaca Chiara Appendino ha presentato oggi una mozione della maggioranza grillina che verrà portata in Sala Rossa, alla prossima seduta del consiglio comunale, per essere approvato: "Siamo fortemente contrari alla Torino-Lione - ha dichiarato la prima cittadina - e questa mozione ci aiuta a spiegarne i motivi. Per noi questo è un investimento non necessario, non prioritario e soprattutto non in linea con un momento come questo di scarsità di risorse, anche alla luce dei benefici previsti". 

IL COMUNE "NO-TAV" - Un gesto che ha una valenza puramente simbolica e che non fermerà l'opera poichè la Tav è stata approvata qualche giorno fa in Senato e fra tre settimane passerà l'esame alla Camera. "Avremmo preferito fare un consiglio comunale aperto sul questo tema - ha spiegato Alberto Unia, capogruppo del M5S in Comune - ma non è stato possibile. Nonostante la maggioranza che abbiamo infatti, erano necessari i due terzi del consiglio che non ci sono stati. Pd, Forza Italia e le liste civice Morano e Fassino ce lo hanno impedito".

"SIAMO CON LA VALSUSA" - Per la consigliera Viviana Ferrero - riporta Torino Today - uscire dall'Osservatorio significa "dimostrare la nostra vicinanza ai comuni valsusini. Questa decisione ricostruisce un ponte tra Torino e la Valle di Susa. Diciamo no a un'opera inutile e dannosa e si ad un utilizzo diverso delle risorse". 

PARLAMENTARI M5S IN FESTA -  "Siamo felici di questa presa di posizione del Comune di Torino, che sancisce l'uscita dell'Ente dall'Osservatorio sulla Torino-Lione". Lo dichiara il parlamentare piemontese M5s Marco Scibona. "Avremmo preferito che le ragioni tecniche di questa posizione fossero discusse in un Consiglio Comunale aperto - aggiunge Scibona - ma tutti i fautori dell'opera presenti come Consiglieri Comunali nella Conferenza dei Capigruppo, ovvero quei Consiglieri che ad ogni alito di vento si stracciano le vesti in nome della democrazia e del confronto, si sono opposti svariate volte ad entrare nel merito della questione negando la convocazione di un Consiglio Comunale ad hoc".

ESPLODE LA RABBIA DEI "Sì TAV" - Non è sorpreso Paolo Foietta dell'addio del Comune di Torino annunciato oggi all'Osservatorio Tav di cui è presidente, ricordando quanto già espresso da Chiara Appendino in campagna elettorale, anche se, osserva, prima di decidere un passo di questo genere la sindaca di Torino aveva promesso un'iniziativa di confronto che invece non c'è stata. "Non ci saranno conseguenze" commenta con Askanews Foietta. "L'Osservatorio è una opportunità in più, dove si può discutere del progetto ex ante invece che in sede di conferenza dei servizi in sede di approvazione. C'è stata però - prosegue Foietta - una contraddizione della sindaca Appedino rispetto a quanto ci siamo detti in un incontro a Palazzo Civico nel settembre scorso. Mi aveva detto esplicitamente - spiega il presidente dell'Osservatorio - che avrebbe voluto confrontarsi con noi portando le sue opinioni, prima di assumere una decisione. Si pensava ad un convegno, ad una iniziativa del Comune di Torino nella quale sarebbero state discusse le posizioni favorevoli e contrarie alla Tav. Il confronto lo ha avuto con quelli che la pensano come lei, mentre nonostante la mia disponibilità, più volte ribadita, con noi non c'è stato nulla".

ESPOSITO FURIOSO - "Appendino fa giocare la sua maggioranza a fare i no Tav", non può chiedere al governo di finanziare opere che discendono dalla Tav e poi schierarsi contro l'opera. E' quanto afferma il senatore Pd Stefano Esposito dopo la mozione M5S che verrà votata dal Consiglio comunale di torino per far uscire la città dall'Osservatorio Tav. "Il sindaco Appendino è una persona davvero incredibile" commenta Esposito: "Solo tre giorni fa ha organizzato, insieme al Presidente Chiamparino, una conferenza stampa per annunciare di aver inviato al Governo la richiesta per sottoscrivere il patto per il Piemonte. All'interno di questo patto sono contenute molte opere figlie della realizzazione della linea ad Alta Velocità Torino-Lione. Quindi - prosegue il parlamentare - la signora Appendino vuole i soldi derivanti dal Tav per realizzare gli interventi, utili e necessari, ma contrasta la realizzazione della Torino-Lione?". Secondo Esposito "la povera Appendino non sa come gestire la sua maggioranza. Poveretti erano convinti di essere stati eletti per realizzare il programma proposto ai cittadini e si ritrovano tutti i giorni un Sindaco che lo smentisce. La Torino-Lione è una infrastruttura che si sta realizzando, nessuna mozione la potrà interrompere, e il Sindaco lo sa bene, però per tenere buoni i suoi consiglieri comunali li fa giocare a fare i No Tav. Sindaco Appendino - conclude Esposito - sia seria".

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